La «banda di via Manci» colpisce ancora: furto e spintoni al Beauty Star, commesse costrette a barricarsi a chiave
Da mesi un quartetto di balordi tiene in scacco il centro storico di Trento: allontanatii dalla Polizia Locale con il "daspo urbano" imperversano colpendo i pochi negozi rimasti aperti: profumerie, supermercati e negozi di abbigliamento
TRENTO. Con buona pace di chi due giorni fa scriveva di «fenomeno amplificato» ed oggi deve ricredersi, la «banda di via Manci» ha colpito ancora nel centro di Trento: questa volta è stata presa di mira la profumeria Beauty Star di via Oriola, dove uno dei soliti individui – già compiti da Daspo urbano e allontanati dalla Polizia Locale – ha tentato un furto ed ha spintonato la commessa.
Un «modus operandi» ben noto, da parte di questi individui, un quartetto di sbandati senzatetto che bivaccavano da mesi in via Manci.
Furti, minacce, apprezzamenti pesanti: da settimane in centro storico a Trento sono numerose le commesse che non riescono più a lavorare con serenità, spesso costrette a temere anche per la loro incolumità fisica.
Il quartetto, spesso ubriaco, verso sera colpisce i pochi negozi rimasti aperti. Taccheggi in negozi di abbigliamento, prodotti di profumeria e cosmesi infilati sotto gli abiti, «self service» ai supermercati e così via. Le segnalazioni negli ultimi giorni si sono fatte più numerose.
Dopo il Daspo urbano, sarebbero in arrivo anche provvedimenti più incisivi da parte della Questura. «L'auspicio è che i provvedimenti arrivino in fretta, perché siamo davvero esasperate», spiega Valentina Cagnazzo, una delle responsabili del punto vendita del centro della catena Beauty Star, in via Oriola: «L'azienda non ci ha mai lasciate sole, per un periodo abbiamo potuto contare anche sulla presenza di agenti della vigilanza privata. Ma non dovrebbe essere necessario. Invece spesso dobbiamo chiudere le porte del negozio, creando disagi anche alla clientela. Siamo costantemente prese di mira da questo gruppo di persone e nella nostra situazione ci sono numerose altre colleghe di altre attività del centro. Per quel che ci riguarda, mercoledì scorso una di noi è stata aggredita fisicamente dopo che aveva tentato di sventare l'ennesimo furto. Venerdì abbiamo dovuto chiudere a chiave per evitare che tornassero all'interno del punto vendita. Una situazione insostenibile, vergognosa. Anche perché, con la zona rossa, spesso, soprattutto all'ora di chiusura, per le strade non c'è molta gente e anche uscire e chiedere aiuto può non servire, non bastare».
Sempre in centro, nella notte tra venerdì e ieri, anche il concept store Forelsket di Alessia Faccenda ha subito un tentativo di furto, con ignoti che hanno tentato di forzare la serranda. Si tratta solo dell'ultimo caso in ordine di tempo e gli accertamenti della polizia sono tesi anche a capire se pure dietro i furti e tentativi di furto notturni vi sia lo stesso gruppo di sbandati.