Nuova piscina di via Fogazzaro: spazio a tribune, tuffi e ginnastica artistica, ma si dovrà sacrificare una vasca
L’assessore Panetta preme, in cerca di privati che ci mettano i soldi in cambio della gestione di un ristorante interno: «Ma se non si trovano, andiamo avanti lo stesso»
TRENTO. «Vogliamo il nuovo centro natatorio pronto entro la fine legislatura, nel 2025». L'assessore comunale allo sport Salvatore Panetta ha concordato col sindaco Franco Ianeselli il nuovo iter progettuale dell'attesa opera, di cui si parla ormai da oltre dieci anni e che può contare su un sostanzioso finanziamento provinciale già concesso.
La novità, rispetto al progetto da 12,45 milioni definito nella scorsa legislatura, è la ricerca di un coinvolgimento dei privati per arricchire il progetto inserendo negli spazi a disposizione un'area ristorazione e una dedicata al wellness, attività che potrebbero attirare capitali privati e che completerebbero comunque un'opera con servizi potenzialmente destinati all'intera area sportiva delle Ghiaie.
«La direzione generale del Comune sta lavorando alla predisposizione di un bando per la finanza di progetto, potremo così verificare se c'è richiesta. Ma attenzione - avverte l'assessore Panetta - questo tentativo non deve pregiudicare il percorso avviato con la Provincia che ha già stanziato 8 milioni per l'opera. Se perciò a fine estate vedremo che non c'è interesse da parte dei privati si dovrà partire con l'idea già discussa e approvata, mostrata anche alla federazione nuoto che ha apprezzato. Bisogna procedere con gli appalti e partire con i lavori se vogliamo avere finalmente la piscina olimpionica pronta entro il 2025».
Il progetto elaborato nella scorsa consiliatura era stato oggetto di lunghe discussioni e confronti tra le forze politiche a Palazzo Thun. In particolare aveva fatto discutere l'inserimento accanto alla piscina da 50 metri di una seconda vasca e soprattutto della piattaforma per i tuffi, opera riservata ai pochi praticanti di questo sport e dai costi elevati. Alla fine, anche in considerazione dei livelli di eccellenza comunque raggiunti dai tuffatori trentini nel panorama internazionale e della possibilità di organizzare competizioni e stage di alto livello, la scelta era stata quella di inserire anche lo spazio per i tuffi, sacrificando invece le tribune per il pubblico con spalti un po' più ridotti rispetto alle ambizioni iniziali.
Il progetto elaborato dai tecnici comunali verrà illustrato oggi ai membri della commissione sport del consiglio comunale, molti dei quali freschi di nomina non lo conoscono nei dettagli. La scelta, naturalmente confermata, è di realizzare l'opera alle spalle di palazzetto dello sport e palazzo del ghiaccio; con quest'ultimo ci potrà tra l'altro essere una sinergia dal punto di vista del consumo energetico e dell'impiantistica.
La vasca olimpionica sarà lunga 50 metri e larga 25, con la possibilità di dividerla in dieci corsie a beneficio oltre che della capienza in fase di allenamento anche della scorrevolezza in gara. Inizialmente il progetto elaborato dagli uffici comunali aveva ridotto le corsie ad otto per una questione di costi ma la modifica aveva provocato una sollevazione in consiglio comunale spingendo i tecnici a tornare sui loro passi. La vasca sarà divisibile in due grazie a una parete mobile che potrà trasformarla in una doppia vasca da 25 metri.
Sugli spalti dovrebbe esserci spazio per 600 spettatori più altri 200 nella zona dedicata ai tuffi, al nuoto sincronizzato, alla subacquea e alle altre discipline acquatiche. Sono previsti i canonici trampolini da 3 metri e da 1 metro e la piattaforma da 5 e 10 metri. Per farci stare la poderosa struttura, che oggi gli atleti trentini possono utilizzare solo andando in trasferta a Bolzano, la copertura dell'edificio sarà portata a 16 metri e mezzo.
La realizzazione della nuova piscina olimpionica comporterà probabilmente il sacrificio di una delle vasche coperte esistenti in città, forse quella del centro Manazzon, al posto della quale è stata ipotizzata una palestra dedicata alla ginnastica artistica.