Trento e Lavis, incontro delle giunte (è la prima volta in 30 anni)
Confronto fra Ianeselli e Brugnara: dalla nuova rotatoria al ponte di San Lazzaro, alla valorizzazione del giardino dei Ciucioi e dei percorsi turistici sull’Avisio
TRENTO/LAVIS. Le Giunte comunali di Trento e Lavis, guidate dai sindaci Franco Ianeselli e Andrea Brugnara, si sono incontrate, per la prima volta negli ultimi 30 anni, per inaugurare una collaborazione sistematica su temi di interesse comune.
Tra i primi obiettivi della collaborazione - riporta una nota del Comune di Trento - vi sono questioni relative alla mobilità futura, al turismo e alla valorizzazione del territorio.
Nell'incontro della mattina si è parlato della viabilità su via Alto Adige in località San Lazzaro, in relazione alla nuova rotatoria prima del ponte prevista a fine 2022 (del costo di 850.000 euro), del potenziamento della linea ferroviaria tra Verona e Fortezza per l'accesso alla galleria di base del Brennero, in particolare in razione al progetto Nordus, del futuro della discarica Ischia-Podetti e del rafforzamento delle iniziative di promozione e conservazione territoriale (tra cui quelle riguardanti il giardino dei Ciucioi e il "Progetto Avisio").
"Trento e Lavis hanno bisogno di fare sistema, come quando abbiamo deciso di fare la rotatoria di San Lazzaro per migliorare non solo la mobilità automobilistica ma anche quella pedonale e ciclabile, o nel caso del Nordus, previsto da quel progetto integrato che comprende anche la circonvallazione ferroviaria", ha detto Ianeselli, affermando che il giardino dei Ciucioi entrerà nel circuito turistico del capoluogo.
Il comunicato stampa del Comune di Trento:
Per la prima volta nella storia recente, stamattina le Giunte dei Comuni di Trento e Lavis, guidate dai rispettivi sindaci Franco Ianeselli e Andrea Brugnara, si sono incontrate per conoscersi meglio e inaugurare un metodo di lavoro che prevede la collaborazione e il confronto sistematico su temi di comune interesse. In questa occasione sono state appena accennate le tante questioni da affrontare, demandando poi a futuri incontri e, soprattutto, al lavoro degli assessori competenti (e delle rispettive strutture tecniche) l'approfondimento e le eventuali decisioni in merito.
Sul tavolo dell'incontro di oggi, alcuni temi relativi al confine e dunque alla mobilità presente e futura, insieme ad altre questioni più generali, come per esempio quelle relative al turismo e alle possibili strategie condivise per valorizzare le attrattive del territorio. "È stato un momento importante - ha spiegato il sindaco di Lavis durante la conferenza stampa nella serra del Giardino dei Ciucioi - Erano almeno trent'anni che le due Giunte non si incontravano. Sono tanti i temi su cui serve collaborazione, dalla ferrovia ai rifiuti, dall'acqua alla vivibilità. Ci siamo messi a disposizione per esserci nelle scelte della città". Ianeselli ha aggiunto: "Non è che questo clima di collaborazione ci sia sempre stato. Ci sono stati anni in cui l'Avisio che segna il confine rappresentava una barriera. Trento e Lavis oggi hanno bisogno di fare sistema, come quando abbiamo deciso di fare la rotatoria di San Lazzaro per migliorare non solo la mobilità automobilistica ma anche quella pedonale e ciclabile. O come nel caso del NorduS, previsto da quel progetto integrato che comprende anche la circonvallazione ferroviaria". Per quanto riguarda il Giardino dei Ciucioi, da poco recuperato, Ianeselli ha spiegato: "Alla Giunta di Lavis, che è stata riconfermata in toto, abbiamo anche chiesto qual è la ricetta del loro successo: ci è stato risposto che è la ricetta della bellezza. E se c'è bellezza è giusto che tutti la possano gustare. Per questo il Giardino deve entrare nei circuiti turistici di Trento".
Di seguito, la descrizione sintetica dei principali argomenti al centro dell'incontro di questa mattina.
La rotatoria di San Lazzaro
La via Alto Adige in località San Lazzaro è un nodo cruciale dal punto di vista viabilistico a causa del traffico veicolare particolarmente intenso da e verso il Comune di Lavis. Il flusso principale del traffico si sviluppa soprattutto sull’asse Nord-Sud, ma risultano importanti anche le immissioni provenienti dalla Sponda Trentina e da via Salorno che raccoglie i mezzi pesanti provenienti dalla zona industriale nord di Lamar di Gardolo, costretti per dirigersi verso sud a utilizzare l’incrocio esistente, che non assicura una buona fluidità della manovra. Un altro problema è costituito dal mancato collegamento tra la pista ciclabile su via Salorno e quella dal Lungavisio Luigi Tomasi, nonché dall’assenza di attraversamenti pedonali. Per risolvere i problemi del traffico veicolare e ciclopedonale della zona è stata dunque progettata una rotatoria in corrispondenza dell’attuale incrocio. I lavori saranno realizzati in 300 giorni a partire da fine 2022 per concludersi l'anno successivo. Il costo sarà di 850 mila euro.
Il potenziamento della linea del Brennero e il Nordus
Il potenziamento della linea ferroviaria tra Verona e Fortezza per l'accesso alla galleria di base del Brennero interessa sia il Comune di Trento sia il Comune di Lavis. Com'è noto, Trento sta lavorando a un progetto integrato che comprende la Circonvallazione ferroviaria per i treni merci, il NorduS tra Lavis e il nuovo ospedale (con possibile prolungamento fino a Mattarello), la tramvia tra Trento nord e il centro città, l'interramento dei binari della linea storica tra la rotatoria di Nassirya e le Albere e infine la stazione ipogea in piazza Dante. Non è dunque solo il potenziamento della linea del Brennero a interessare i due comuni, ma anche le opere "accessorie" come il NorduS, una sorta di metropolitana che collegherà Trento e Lavis con corse frequenti e veloci, accorciando le distanze e soprattutto rendendo più sostenibili dal punto di vista ambientale gli spostamenti, a vantaggio anche dei tanti pendolari che gravitano quotidianamente sulla città.
La discarica di Ischia Podetti
Com'è noto, la discarica di Ischia Podetti, a sud del territorio del Comune di Lavis, è quasi esaurita. La Provincia di Trento ha annunciato che intende affrontare il tema della gestione dei rifiuti individuando soluzioni di lungo periodo, in linea con le normative europee. È importante che qualsiasi decisione in merito sia concordata con il Comune di Trento, che ospita la discarica, e con quello di Lavis, che si trova a breve distanza a nord del sito di stoccaggio.
Il Giardino dei Ciucioi e promozione turistica
Il Comune di Lavis ha recuperato e riaperto di recente un luogo affascinante ed enigmatico come il Giardino dei Ciucioi, un'originale opera architettonica nata dal sogno di un visionario imprenditore dell'Ottocento. Passata la pandemia, questo giardino pensile unico nel suo genere, che fonde insieme architettura, terrazzamenti e vegetazione, può diventare una meta interessante per i visitatori che arrivano a Trento e dunque integrare e rafforzare l'offerta turistica del territorio. L'idea delle due Giunte è dunque quella di promuovere congiuntamente il Giardino dei Ciucioi inserendolo nei percorsi turistici di Trento e dintorni. Tra l'altro, oggi la gestione del Giardino è affidata all'Ecomuseo dell'Argentario, che già si occupa di siti di grande interesse nel territorio del Comune di Trento come l'orrido di Ponte Alto.
Il progetto Avisio
L'area intorno all'Avisio è un ambiente poco conosciuto, nonostante il grande interesse paesaggistico, la bellezza dei percorsi pedonali e ciclabili e le grande potenzialità dal punto di vista turistico, didattico e ricreativo. Ci sono vari progetti realizzati e in corso sia da parte del Comune di Lavis (percorsi lungo la sponda destra), sia da parte del Comune di Trento (il sentiero storico tra Meano e Gazzadina, la passerella sul rio Papa, il sentiero da Lavis alla diga di San. Giorgio e da qui a Camparta). Trento e Lavis hanno firmato insieme al Comune di Giovo un protocollo d'intesa per la gestione dei trasferimenti provinciali relativi al "progetto Avisio". L'azione congiunta dei Comuni, che si intende ulteriormente rafforzare, dovrà mirare non solo a completare i lavori previsti, ma anche a tutelare la biodiversità, a migliorare la fruibilità dell'area e a promuovere l'oasi naturale dell'Avisio.