TRENTO. Un dolore incontenibile. Una tragedia impossibile da accettare. Una famiglia inconsolabile ai funerali di Francesco Esposito, il cuoco 26enne scomparso giovedì pomeriggio per una caduta in moto all’interno della canna sud della galleria di Piedicastello, in tangenziale. La gioia per la nuova moto. Un cordolo fatale. Una giovane vita spezzata.

Urla di dolore nella chiesa e sul sagrato, che questa mattina, 24 aprile, alla Vela ha ospitato familiari, amici, colleghi, tutta la comunità della piccola frazione di Trento al di là dell’autostrada, in cui Francesco e il fratello Antonio, di tre anni più giovane, sopravvissuto all’incidente, sebbene con ferite ancora vistose e uno choc troppo grande da sopportare, si erano fatti tanti amici.

Inconsolabile il fratello Antonio, uscito dall’ospedale con il collare sanitario, bende e ingessature.