Week-end con norme Covid rispettate in città. Coprifuoco, la polizia locale: niente multe a chi torna a casa dai ristoranti
Il sindaco Ianeselli: "Crediamo che l'apertura della città debba essere graduale, ma irreversibile. La cosa peggiore oggi sarebbe fare un passo indietro". Nel fine settimana, l'unico problema è stato un ubriaco senza biglietto sul bus: alla fine ha aggredito gli agenti ed è stato denunciato
ZONA GIALLA La ripartenza in Trentino con polemiche su coprifuoco e ristoranti chiusi all'intermo
TRENTO. Serie di controlli nel week-end a cura della polia locale in città, specialmente per verificare il rispetto delle norme anti-covid.
Non sono emerse particolari problematiche e il caso più preoccupante è stato causato piuttosto da una persona ubriaca che era su un autobus, priva di biglietto, e alla fine ha aggredito anche gli agenti ed è stato denunciato per interruzione di pubblico servizio e oltraggio a pubblico ufficiale.
"Locali pubblici e cittadini - si legge nel comunicato del Comune - hanno rispettato le regole. Gli agenti non hanno rilevato comportamenti molesti, solo una violazione per mancato utilizzo della mascherina".
Il sindaco Franco Ianeselli, durante la conferenza stampa post giunta, ha commentato così le riaperture scattate oggi: "Non partecipiamo al gioco dei buoni che vogliono riaprire e dei cattivi che vogliono chiudere. Non funzionano così le cose. Crediamo che l'apertura della città debba essere graduale, ma irreversibile. La cosa peggiore oggi sarebbe fare un passo indietro".
Sui controlli ha osservato: "La polizia locale sabato e domenica ha fatto un lavoro di prossimità. Con gli esercenti, con i cittadini, per i residenti che già iniziano a lamentarsi per un accenno di movida. Dobbiamo gestire insieme questa situazione, mediare tra istanze diverse, ma continuando ad essere un'Amministrazione che crede nelle indicazioni che ci arrivano dalle autorità scientifiche".
Riguardo all'apertura dei locali fino alle 22 e al contemporaneo coprifuoco (sempre dalle 22) previsto dalle regole della "zona gialla", il comandante della polizia locale Lino Giacomoni ha assicurato che non ci saranno sanzioni da parte dei vigili urbani per chi ritorna a casa.
Sul punto, peraltro, il Viminale ha spiegato - smentendo le dichiarazioni della ministra Gelmini - che non esiste formalmente nessuna deroga e dunque chi è in giro dopo le 22 rischia la multa.
E, nel caso la Provincia di Trento decidesse di spostare il coprifuoco alle 23, il sindaco ha aggiunto: "Rispetteremo l'ordinanza provinciale, se c'è un'ora in più la gestiremo senza problemi".
IL BILANCIO DEL WEEK-END
Venerdì 23 aprile
Nel pomeriggio controllo nei maggiori parchi cittadini (Melta, Gocciadoro, Muse): notevole l'afflusso di persone, verifiche sul distanziamento e sull'utilizzo della mascherina. Sempre nel pomeriggio controllo dei locali pubblici nel centro città e sulle chiusure in orario degli esercizi pubblici.
Dalle 19.30 alle ore 22.30 stazionamento appiedato in piazza D’Arogno e via Calepina per la presenza di un notevole numero di persone. Presenti complessivamente circa 300 persone, in lenta diminuzione nel corso della serata. Alle 22 nessuna presenza in zona.
Gli esercizi pubblici “Bar Fiorentina" e "Focacceria" Piazza D’Arogno hanno effettuato servizio d’asporto fino a pochi minuti prima delle 22 con le modalità consentite. Si è fatta attività di controllo e di dissuasione da comportamenti vietati nei limiti permessi dall’elevato numero di persone presenti in rapporto alla forza disponibile. E’ stata rilevata una violazione per inutilizzo della mascherina protettiva.
In vicolo Santa Maria Maddalena alle ore 20.30 erano presenti una quarantina di persone, in calo nel corso della serata.
L’esercizio pubblico “La Scaletta” risultava chiuso all’orario stabilito.
Sabato 24 aprile
Nel pomeriggio controllo dei maggiori parchi cittadini (Melta, Gocciadoro, Muse) dove c'è stato un notevole afflusso di persone. Verifiche sul rispetto delle regole: distanziamento e utilizzo della mascherina.
Dalle 14 alle 18.30 la polizia locale ha gestito la viabilità in piazza Dante per la manifestazione sulle limitazioni imposte dalla normativa Covid, che ha visto la partecipazione di 600 persone.
Dalle 21 alle 22 presidio in piazza D’Arogno e via Calepina: presenza di circa 150 persone a inizio servizio, numero che è andato gradualmente calando fino alle 22. Presenti gruppetti sparsi di ragazzi in normale conversazione. Nessun comportamento molesto e nessuna infrazione al Dpcm rilevata. I locali della zona hanno rispettato gli orari. In Vicolo S. M. Maddalena alle 19.30 vi era la presenza di una ventina di persone in normale conversazione.
Il locale “La Scaletta” era chiuso nel rispetto degli orari. Alle ore 20 una pattuglia che presidiava l’area di via S. M. Maddalena è stata chiamata in piazza Venezia in supporto ad un autista di Trentino Trasporti in quanto un soggetto privo di titolo di viaggio e non interessato ad acquistarlo sul posto impediva, con il suo comportamento, la prosecuzione della corsa.
Gli agenti chiedevano le generalità al soggetto, ma lo stesso iniziava ad oltraggiarli, non contento si scagliava contro gli stessi, procurando abrasioni e contusioni agli arti.
Il soggetto, un 40enne, veniva pertanto denunciato a piede libero per violenza e minaccia, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, rifiuto di generalità, interruzione di pubblico servizio e ubriachezza. Sul posto si portava una pattuglia della locale Questura che confermava l’identità del cittadino, conosciuto dal personale della polizia di Stato
Domenica 25 aprile
La polizia locale ha presenziato allo svolgimento della cerimonia prevista per la festa della Liberazione in via Belenzani. Ha svolto altresì servizio di viabilità per la gara ciclistica dalle 15.30 alle 17 sul “Circuito dei pomari”.
Dalle 20 alle 21 presidio appiedato in piazza D’Arogno e via Calepina. Presenza di circa 50 persone a inizio servizio, numero che è andato gradualmente calando fino alle 22. Nei gruppetti sparsi di ragazzi in normale conversazione non è stato rilevato nessun comportamento molesto e nessuna infrazione al Dpcm. I locali della zona hanno rispettato gli orari. Fino alle ore 20 in vicolo Santa Maria Maddalena erano presenti una decina di persone in normale conversazione. Il locale era chiuso.