Trento / Il caso

Movida in centro ecco l'avvertimento: via le panchine - VIDEO

Il Comune le ha tolte da vicolo Santa Maria Maddalena, dove la sera hanno ricominciato a ritrovarsi gruppi di giovani. E di notte arriva anche il sindaco Franco Ianeselli a controllare la situazione

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VIDEO/1 Sabato sera di assembramenti a Trento
VIDEO/2 L'intervista al sindaco Ianeselli
VIDEO/3 L'intervento degli operai del Comune

 

di Giorgio Lacchin

TRENTO. L'avvertimento è morbido: il sindaco Franco Ianeselli ha fatto togliere agli operai del Comune le due panchine davanti al Liceo musicale Bonporti in vicolo Santa Maria Maddalena.

Togliendole non sgonfi la movida che proprio lì fiorisce e ogni tanto deborda, però mandi un segnale.

L’avvertimento ai giovani fracassoni: via le panchine della movida

È un primo segnale a quanti preferiscono, alla “movida educata” invocata dal sindaco di Trento, Franco Ianeselli, una “movida sguaiata”: ieri gli operai del Comune hanno levato un paio di panchine davanti al liceo musicale Bonporti, in vicolo Santa Maria Maddalena, una delle zone calde delle serate in città.

«Di sera diventavano il ricettacolo di rifiuti di ogni genere», dice Ianeselli. «Non servivano più a riposare o leggere un libro e in accordo con la scuola abbiamo deciso di toglierle. Non è una mossa risolutiva ma dimostra la nostra attenzione a evitare il degrado in quella zona».

Possiamo chiamarlo il 1° grado della scala Ianeselli (o... scaletta, visto il luogo). La movida sarà pane per i denti del "sindaco di notte". Questa nuova figura non avrà i poteri del sindaco di giorno Ianeselli, però ci proverà. Proverà a mettere d'accordo le tre parti in causa: i giovani, i gestori dei locali e i residenti.

Ianeselli e la movida educata: «Tutti rispettino gli altri. Altrimenti…»

Prima la carota, poi, eventualmente, il bastone, se la prima non dovesse bastare. Sulla movida trentina, che al tradizionale problema delle proteste dei residenti per gli schiamazzi a tarda ora nelle vie del centro aggiunge quello del rispetto del coprifuoco in epoca Covid, il sindaco di Trento Franco Ianeselli non rinuncia a lanciare un appello al buonsenso, invitando tutti a tenere conto delle ragioni degli altri. In due parole, quella che lui chiama una “movida educata”.

Il TESTO COMPLETO dell'articolo è disponibile sull'Adige oggi in edicola e in abbonamento

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