Un gregge di alpaca in collina per la pet therapy ai bambini
È nato questa settimana Bon Jovi. Non è un cantante ma un soffice cria, ovvero cucciolo di alpaca, di color miele partorito dalla nera Chaya. Le due femmine sono custodite in un allevamento di Villamontagna
VILLAMONTAGNA. È nato questa settimana Bon Jovi! Non è un cantante ma un soffice cria, ovvero cucciolo di alpaca, di color miele partorito dalla nera Chaya. Fra qualche giorno nascerà anche il cucciolo dell'altra fulva alpaca Julietta. Le due femmine sono custodite in un recinto a Villamontagna nell'allevamento "Alpaca Stars" di Tania Toller.
Per la località l'evento è singolare e pittoresco. I piccoli dell'alpaca vengono alla luce, con un peso di 15-17 chili, dopo una lunghissima gestazione che dura quasi un anno, circa 335 giorni (11 mesi), e mai gemellari. Così vuole la natura per questi camelidi originari del Sud America che vivono in media dai 15 ai 25 anni. Da alcuni mesi, chi sale a Villamontagna, percorrendo la strada interna che dalla chiesetta di Tavernaro arriva all'ex-scuola elementare e poi al paese, può vedere la costruzione di un recinto e di un piccolo rifugio che accolgono due tranquille alpaca sotto l'occhio vigile di Tau, un bianco pastore maremmano, che ogni tanto si fa sentire dai passanti per manifestare il suo compito di custode. A volte di notte può dare fastidio agli abitanti del vicinato, ma è una difesa importante contro eventuali predatori e questo dovrebbe essere compreso anche da chi si sente disturbato.
Toller, appassionata di animali, è la proprietaria di questa singolare tenuta ed ha il merito di avere bonificato un terreno incolto e sciatto che, al limitare della città di Trento, sta diventando un luogo visitato anche da genitori con i figli e da qualche scolaresca. «Questi animali - spiega Tania - vivono in gregge (almeno in due) ed hanno bisogno di cure mirate e specifiche. Generalmente l'alpaca viene allevato come animale da fibra - la preziosa e calda lana di alpaca - e va obbligatoriamente tosato una volta all'anno, solitamente in tarda primavera. Ma questo non è il mio scopo principale».
Una passione e un hobby impegnativi. Però Tania intende aumentare il numero degli alpaca non solo per la lana o per una curiosa attrazione, ma perché ha in progetto di poterli utilizzare fra qualche anno - dopo i dovuti corsi di formazione personale e l'addestramento degli animali - come pet therapy a favore soprattutto dei bambini autistici. E poi per organizzare trekking con adulti di età compresa tra i 20-40 anni. L'allevamento di alpaca si sta rapidamente diffondendo in tutto il mondo, poiché sempre più persone, in numerosi paesi, riconoscono il potenziale di questo affascinante animale.
Nel Trentino le fattorie didattiche e i rifugi che allietano folkloristicamente i turisti con questi simpatici animali si possono contare sulle dita di una mano. La possibilità per i cittadini di Trento di ammirare questo animale da vicino è una piacevole opportunità. Per adesso si raccolgono solo complimenti per l'originalità dell'iniziativa.