TRENTO. I furti di biciclette, nel centro di Trento, sono all’ordine del giorno, e se n’è accorto – a sue spese – anche il sindaco Franco Ianeselli. Che però l’ha ritrovata 24 ore dopo.

E’ lui stesso a raccontarlo con un lungo preambolo e una lezione finale.

«Secondo la Fiab in Italia ci sono 320 mila furti di biciclette all'anno (ma c'è chi ritiene si arrivi a un milione: che poi significa circa tremila bici rubate al giorno). Ieri sera è capitato anche a me di non ritrovare più la mia due ruote. Sennonché nel mio caso c'è stato anche il lieto fine.

Partiamo dall'inizio. Appena finita la seduta del Consiglio comunale, ieri sono andato a prendere una birra al bar Picaro, in via San Giovanni. Tra due chiacchiere e una bionda gelata, mi godevo la serata rinfrescata dalla pioggia. Dopo un po' mi giro e la bici non c'era più. In verità non l'avevo neppure legata, perché ero lì a due passi e perché pensavo di fermarmi solo per una decina di minuti. Il barista, vedendo la mia faccia, ha constatato non senza ironia: "Ah, ma allora era tua la bici inforcata da un uomo pochi minuti fa..." Già, era propria la mia. A nulla è servito guardarsi intorno e provare a rintracciare il ladruncolo: alla fine non mi è rimasto altro da fare che tornare a casa a piedi.

Stamattina però ho avuto la bella notizia: un amico ha ritrovato la bicicletta più o meno dove era stata rubata. Il tipo che l'ha presa ci ha fatto un giro e poi l'ha riportata al punto di partenza, come se avesse usufruito di un servizio di bike sharing.

Morale della storia: legate sempre la vostra bici, anche se siete lì vicino, anche se vi fermate poco. E magari fatela targare dal servizio del Comune "Targa la bici", così se la rubano e qualcuno la ritrova è più facile riconsegnarla al proprietario conclude il sindaco.