I funghi si fanno attendere, ma gli esperti sono fiduciosi: “Aspettative alte”
L'ideale sarebbe una temperatura più stabile, con una ridotta escursione termica tra il giorno e la notte e un'umidità più marcata, in particolare nelle aree forestali
TRENTO. Il caldo torrido degli ultimi giorni, al pari delle piogge torrenziali dello scorso luglio, non hanno aiutato nella partenza della stagione dei funghi, attesa da molti trentini a partire dall'estate. Al momento, infatti, sono pochi e di piccole dimensioni i funghi presenti attualmente nei nostri boschi (adatti per i cosiddetti «misti»), mentre le temperature particolarmente alte registrate nella passata settimana hanno influito considerevolmente nella crescita delle varietà più ricercate, come i finferli oppure i porcini, sebbene i cercatori più esperti riescano comunque a trovarne. In ogni caso la stagione è in partenza, e le aspettative rimangono alte, anche perché nei prossimi giorni il meteo dovrebbe essere più favorevole, riportandosi sulla media del periodo.
L'ideale sarebbe una temperatura più stabile, con una ridotta escursione termica tra il giorno e la notte e un'umidità più marcata, in particolare nelle aree forestali. Mal visti, invece, i temporali estivi, troppo violenti e brevi per consentire lo sviluppo dei funghi. «Questo caldo non aiuta - ci ha spiegato Giuliana Rossi, del "Banche Rossi", presente in piazza Vittoria a Trento - e ci vorrebbe un po' di pioggia per far partire adeguatamente la stagione, ma non torrenziale come quella delle passate settimane. In ogni caso siamo all'inizio della stagione ed è sufficiente un po' di pioggia e una temperatura più fresca per riuscire a recuperare».
All'interno del Comune di Trento, la raccolta dei funghi spontanei è ammessa tutti i giorni dalle sette del mattino alle 19 della sera. Ogni persona non può raccoglierne più di due chilogrammi al giorno (limite che non si applica qualora un singolo esemplare, non in aggiunta ad altri, ecceda il peso previsto). Per i titolari di licenza specifica per il commercio, il limite giornaliero invece sale ad una massimo di cinque chilogrammi.Le prescrizioni prevedono inoltre di pulire i funghi, anche in modo sommario, sul posto di raccolta, e di trasportarli unicamente con contenitori forati e rigidi, mentre è vietato danneggiare o distruggere i funghi lasciati sul posto e usare attrezzi di raccolta (quali rastrelli o uncini) che possono danneggiare lo strato più superficiale del terreno.
La raccolta è gratuita per i residenti in Trentino, mentre per chi viene da fuori il costo è pari a dieci euro al giorno (è possibile fare un permesso della durata di un mese a 60 euro), mentre sono possibili degli sconti per i turisti che pernottano per almeno tre giorni consecutivi. Grazie ad una collaborazione tra il Comune di Trento, l'Azienda provinciale per i servizi sanitari ed il gruppo micologico "Bresadola", nelle giornate di lunedì, mercoledì e sabato è presente (tra le 8 e le 10) un servizio di consulenza, che gli esperti dell'associazione offrono anche presso la propria sede, in via al Torrione 6, ogni lunedì (nei mesi estivi e autunnali dalle ore 20.30 alle 22.30).