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Torna l’acqua nella fontana del Nettuno. Ma sarà acqua "distillata"

Via ai lavori per la nuova tecnologia: serve a prevenire i danni alla pietra, l’acqua normale faceva proliferare le alghe che annerivano le statue. Ma non è l’unica novità

IL VIDEO I responsabili del cantiere ci spiegano i lavori

TRENTO. Nella fontana del Nettuno di piazza Duomo a Trento, entro l'inizio di ottobre tornerà a zampillare l'acqua: oggi iniziano i lavori di installazione delle apparecchiature necessarie a proteggere la pietra e a prevenire concrezioni calcaree e formazione di alghe. Termineranno nei primi giorni di ottobre per l'apertura del Festival dello sport.
I tecnici che interverranno sulla fontana si occuperanno dell'installazione dell'apparecchiatura dell’osmosi inversa e del sistema di controllo dell’acqua di ricircolo (centralina di controllo con sonde e pompe dosatrici). Infatti dopo la realizzazione dell’attuale impianto di trattamento dell’acqua (nel 1992 in occasione del primo restauro), si era assistito alla nuova formazione dei depositi calcarei.

Lo stesso fenomeno si è verificato dopo l’intervento di manutenzione straordinaria eseguito nel 2002, tanto che era stata avviata una campagna di monitoraggio dell’acqua per approfondire le cause del degrado.
Nel 2001 il sistema ad osmosi inversa, originariamente previsto, era stato sostituito con un addolcitore a scambio ionico. In occasione del recente restauro, ultimato nel dicembre 2020, sono emersi dubbi sull’efficacia dell’impianto di addolcimento nel contrastare il fenomeno della formazione di concrezioni calcaree sulle superfici lapidee.

Per motivi conservativi, di comune accordo con la Soprintendenza, prima di rimettere in funzione l’impianto idrico, è stato dunque ritenuto necessario apportare alcune modifiche all'impianto esistente, per garantire il controllo dell'acqua di vasca, riducendo il più possibile i depositi inorganici e la formazione di alghe.
Per ridurre nei limiti del possibile l’erosione è stato inoltre concordato di abbassare il livello dell'acqua all’interno del catino inferiore e di ridurre la pressione di uscita degli ugelli.
Gli interventi di manutenzione straordinaria prevedono di intervenire sia sul trattamento dell’acqua in ingresso che sul trattamento dell’acqua di ricircolo, sostituendo alcune apparecchiature ritenute obsolete.
In sostituzione dell’attuale addolcitore verrà introdotto un sistema di depurazione a osmosi inversa. Il sistema di filtrazione sarà migliorato con l’installazione di una strumentazione che consente il controllo del Ph e il dosaggio automatico del prodotto alghicida.
Le fontane richiedono una manutenzione attenta e puntuale per mantenerle pulite ed in piena efficienza. Dunque, per la corretta gestione dell’impianto di trattamento dell’acqua nel piano di manutenzione è previsto un calendario di
interventi programmati.

Il costo dell’intervento ammonta a 15 mila euro.
 

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