Movida in Santa Maria Maddalena, Ianeselli prolunga i divieti di alcol fino a gennaio (ma ritardati di un’ora, alle 23,30)
Il Comune informa che il sindaco ha firmato oggi la nuova ordinanza, mentre «prosegue il confronto» e si studia la proposta del Commissario del Governo per gli «street tutor»
TRENTO. Il sindaco di Trento, Franco Ianeselli, ha firmato stamattina la proroga dell'ordinanza già in vigore per la zona di via Santa Maria Maddalena, che limita il consumo e la detenzione di bevande (alcoliche e non) al di fuori dei plateatici.
Con le nuove disposizioni, in vigore da martedì 2 novembre a domenica 9 gennaio 2022 - sottolinea il Comune in una nota - cambiano però le fasce orarie dei divieti, che scatteranno alle 23.30, dunque un'ora più tardi rispetto all'ordinanza precedente, per terminare alle 5 del mattino. Il divieto di consumo e detenzione di bevande, anche in contenitori chiusi, al di fuori dei plateatici riguarda in dettaglio le vie Santa Maddalena, vicolo Santa Maria Maddalena, via Dietro le Mura B, via Ferruccio, via Marchetti e vicolo San Pietro.
La finalità del provvedimento è sempre la medesima: ovvero cercare di limitare i disagi - dagli schiamazzi all'abbandono di rifiuti - legati all'assembramento di persone in ore notturne e in spazi ristretti quali sono quelli delle strade della zona di Santa Maria Maddalena, con il conseguente disturbo della quiete pubblica.
Il Comune informa che «Continua intanto il confronto tra tutti gli attori in campo - residenti, giovani, gestori dei bar, Comune - per ricercare soluzioni strutturali agli eccessi della movida: tra le proposte a cui si sta lavorando c'è la vigilanza nelle aree più a rischio e l'individuazione di spazi alternativi lontani dalle abitazioni».
La vigilanza è l’idea del nuovo Commissario del Governo, Bernabei quella degli «street tutor» che il prefetto aveva sperimentato, a partire dal 4 settembre, a Bologna ed Imola.