A Gardolo chiude il MiniPoli, finisce un’epoca. Troppa concorrenza degli Iper: serrande giù a fine anno
Un tempo chiamato "Casillo", il piccolo supermercato di via Feininger, nel cuore del centro, si era ritagliato nel tempo il ruolo di rassicurante riferimento soprattutto per la popolazione anziana dei dintorni
GARDOLO. A Gardolo chiuderà il "MiniPoli" a pochi metri dalla piazza: l'ultimo giorno di apertura sarà il 31 dicembre, poi se ne andrà - dopo la filiale della cassa rurale nel 2020 e il bazar nel 2019 - un'altra realtà radicata da decenni nel sobborgo. E in qualche modo è la fine di un'epoca, per Gardolo e per quella zona del sobborgo, dove quasi tutti si ricordano praticamente da sempre la bottega, dove un po' tutti sono entrati più e più volte per fare la spesa, o semplicemente per recuperare qualche cosa all'ultimo minuto prima di andare a casa.
Quel negozio fa ormai parte della storia di Gardolo. Un tempo chiamato "Casillo" (la famiglia è tuttora proprietaria dei locali) il piccolo supermercato di via Feininger, nel cuore del centro, si era ritagliato nel tempo il ruolo di rassicurante riferimento soprattutto per la popolazione anziana dei dintorni. La gran parte della clientela arriva infatti a piedi o in autobus da via Sant'Anna e via 4 Novembre. Ma con gli anni sono cambiati tanto le abitudini quanto il mercato della grande distribuzione, preda di una concorrenza sempre più pesante.
«Va detto purtroppo che il MiniPoli è da anni in costante perdita» ha spiegato infatti alla Circoscrizione la direzione del gruppo Poli, che come noto ha un altro supermercato - ben più grande - in via Soprasasso. Inutile insistere quindi: la clientela da tempo non è più sufficiente per mantenere un attivo di bilancio, anche per via del ridottissimo numero di posti auto. Ci sono buone notizie, almeno, per i cinque dipendenti del punto vendita: per loro il gruppo Poli, in un incontro informale avvenuto pochi giorni fa proprio nel negozio, ha confermato il mantenimento del posto di lavoro in altri supermercati del gruppo. Nessuno, quindi, resterà senza lavoro.
Certo la chiusura è il segno di un mercato complicato: l'esplosione di grandi supermercati a Trento Nord, tutti con ampio parcheggio, ha dato probabilmente il definitivo colpo di grazia al MiniPoli attirando anche la parte di pendolari che pur passerebbe dalla piazza. Con lo sbarco di Eurospin, a Gardolo si è infatti ormai consolidato un nuovo "polo della spesa" alla rotatoria fra via Soprasasso e via Paludi. Per la verità - a consolazione della popolazione soprattutto anziana - il centro non resterà sguarnito: resta infatti, a pochi metri di distanza, la famiglia cooperativa in piazza.
Sulle sorti dell'edificio che ospiterà ancora per qualche giorno il MiniPoli, per ora, vige il massimo riserbo ma - come è stato anticipato nel consiglio circoscrizionale di giovedì - "l'immobile potrebbe trovare a breve una funzione che risolve un problema espresso dalla comunità». L'inizio del nuovo anno, in tal senso, dovrebbe risultare decisivo.