TRENTO. Esplode anche a Trento la moda del cibo salutare e particolare, come dimostrato giovedì 21 aprile da una nuova inaugurazione, proprio in centro storico. Via Belenzani ha infatti accolto PokeScuse, il nuovo fast-food riservato solo ed esclusivamente ai poke, vera e propria moda del momento nonché, spiegano i fondatori Christopher Clementi e Nicolò Zuanon (giovanissimi ragazzi di Padova, rispettivamente 25 e 26 anni), modalità di "consumo" più richiesta a livello globale nel 2021 rispetto alla consegna a domicilio.

Dopo il Waikiki Poke di via Verdi, l'Hi Poke alle Albere, il Sun-Rice di piazza Lodron e il nuovo Healty Color recentemente inaugurato in di via Travai, questi due imprenditori padovani hanno aperto nella nostra città quello che - ironia della sorte - è il trentatreesimo locale.

«Già, è stata una strana coincidenza ma in realtà è stato meglio così - ha spiegato sorridendo Clementi. - Scherzi a parte, la prossima settimana apriremo un nuovo punto vendita a Bolzano. Non ci siamo mai fermati nonostante la pandemia che anzi, ha quasi potenziato la nostra attività visto il successo avuto con l'asporto. È un prodotto che si presta a questo tipo di servizio: è freddo, si conserva bene e soprattutto si prepara in poco tempo. Ci abbiamo creduto fin da subito, con un progetto nato dalla voglia di un cibo veloce ma salutare, come dimostrano i prodotti freschi che utilizziamo nei nostri piatti».

In effetti, per chi se lo stesse chiedendo: cos'è un poke? Semplicemente una ciotola di riso (disponibili tre misure, piccola, media o grande) con l'aggiunta dei più diversi ingredienti: salmone, gamberi, verdura, addirittura qualche salsa per i più golosi. Ed anche il riso stesso può essere preparato in più modi. Insomma, quella del cibo hawaiano è diventata una vera e propria passione soprattutto per i più giovani. E la città di Trento si adegua ai tempi, cercando di sfruttare al meglio la propria vocazione di capoluogo universitario, ma evolvendosi anche nell'offerta turistica. Ci sono però caratteristiche diverse tra PokeScuse e altre attività simili nella nostra città.

«Il nostro look ad esempio è molto particolare - ha aggiunto Clementi. - Sul pavimento abbiamo disegnato un campo da basket, alle pareti ci sono insegne tipiche di Detroit più che di Honolulu. È il nostro modo di distinguerci, oltre all'offerta: siamo nati esclusivamente come servizio poke e così vogliamo rimanere. Abbiamo però dovuto lavorare molto sulla quella che è l'"educazione" del cliente rispetto a questo prodotto: per i più giovani è facile, ma chi è legato alla tradizione o ha una certa età tende a vedere i fast food in modo diverso. Invece, non avete idea di quante persone anche anziane siano tornate da noi dopo aver provato un poke, felici dell'esperienza”.

E per puro caso, proprio in quel momento una signora, residente a pochi passi dall'attività, è entrata, ha fatto un giro ed è uscita con il sorriso, rivolgendo un "Bravi, complimenti!" agli operatori. Ma resta il tema della concorrenza, in una via già densa di altre attività legate al cibo.