TRENTO. Una storia a loieto fine. Grazie agli appelli lanciati dalla famiglia Pasolli, Benson è stato ritrovato.

Martedì scorso, il barboncino nano di circa 3 chili, si era allontanato martedì scorso da casa in via Madruzzo facendo perdere le tracce.

Benson, dolce cagnolino utilizzato per la pet-therapy, lo avevano cercato per ore nelle strade vicine all’abitazione senza però trovarlo e da qui gli appelli nei quali si segnalava la sua scomparsa e la ricompensa messa a disposizione di chi lo riportava o avrebbe fornito informazioni utili per il suo ritrovamento.

«Benson – ci dice Andrea Pasolli – era arrivato fino in piazza Fiera e qui era stato raccolto con estrema facilità, da un ragazzo che lo aveva portato a casa sua a Madonna Bianca. Era senza collarino perché era scappato da casa all’improvviso, per fortuna che gli appelli che abbiamo lanciato sono arrivati alla persona giusta che ha contattato i miei suoceri, restituendo Benson».

All’interno della famiglia Pasolli, Benson aveva un ruolo particolare: era diventato la ragione di vita di una signora costretta sulla sedia a rotelle che era caduta nella disperazione assoluta, quando non lo aveva più trovato accanto a sé. Benson ricambiava così l’affetto che aveva ricevuto dalla famiglia Pasolli, la quale lo aveva portato via da un allevamento dove il cagnolino, compiuti i sei anni, era diventato uno scarto.