Tentativo di rapina e aggressione di un turista alla Predara: da oggi presidio continuo delle forze dell'ordine
L’episodio ieri, bloccato un giovane in stato di alterazione, ed il Comune di Trento annuncia un giro di vite con un rafforzamento del controllo: «Ma c’è un problema evidente di recupero di giovani tossicodipendenti»
TRENTO. I gestori delle strutture ricettive della zona lo avevano denunciato più volte: al parco della Predara, non c’è sicurezza. E ieri è arrivato l’ultimo brutto episodio, con conseguente annuncio di un presidio permanente di polizia.
E’ stato un turista a vanir aggredito per un tentativo di rapina, ieri, da parte di un giovane in evidente stato di alterazione da alcol o droga.
Il turista aveva visitato il castello del Buoncosiglio e stava rientrando in albergo quando sotto al parco della Predara è stato affrontato da un giovane che con insistenza ha cominciato a chiedere del denaro.
L’uomo ha respinto subito la richiesta, ma il giovane ha continuato a minacciare il turista fino ad aggredirlo fisicamente.
Alcune persone di passaggio capendo la situazione hanno allertato le forze dell’ordine che sono giunte velocemente sul posto mentre lo scontro era ancora in atto. L’aggressore è stato prontamente bloccato da carabinieri e poliziotti.
Dopo l’episodio, l’annuncio del comune di Trento: «Parte con oggi pomeriggio un presidio che diventerà permanente presso il Parco della Predara diventato negli ultimi mesi zona poco tranquilla, soprattutto la sera.
Inizierà il controllo del piccolo parco la Polizia locale già da questo pomeriggio; ad essa da lunedì prossimo si affiancherà la Polizia di Stato a rendere strutturale il provvedimento.
La Locale presidierà la fascia pomeridiana mentre la Polizia di Stato, sotto il coordinamento del vicario del Questore Luigi Di Ruscio, quella serale.
Questo attività di presidio si affianca a quella già operativa da febbraio nella zona della Portèla. Si allarga quindi la presenza delle forze dell’ordine nei punti caldi del centro storico a tutela della tranquillità e della sicurezza di tutti.
"Alla Predara come alla Portela, il nostro impegno è quello di garantire la sicurezza ai cittadini – ha sottolineato il sindaco di Trento Franco Ianeselli - L'impegno straordinario di Polizia locale e forze dell'ordine è fondamentale ma non basta: serve una strategia provinciale per contrastare il consumo di stupefacenti, in ulteriore crescita dopo la pandemia. Occorre intercettare il disagio e mettere a disposizione un maggior numero di percorsi di recupero per i giovani che, a causa della tossicodipendenza, abbandonano lo studio e si precludono qualsiasi realizzazione umana e professionale. Come ci insegna la legge della domanda e dell'offerta, se non agiamo sul consumo è difficile arginare lo spaccio, che è uno dei maggiori fattori di insicurezza per i cittadini. Stiamo infatti parlando di una questione di ordine pubblico che è anche una enorme questione sociale"».