Monte Bondone, spuntano i cartelli dell'Asuc: "Proprietà privata", guai a mettere piede fuori dalla strada
Dal parcheggio di Vason a quello delle Viote, tredici tabelle che hanno provocato l’ira del sindaco Ianeselli: «Non concordate e inopportune». Ma il presidente di Sopramonte incalza: «Infomative, perché nessuno sa che è terreno nostro»
MONTE BONDONE. In Bondone è scoppiato il caso dei cartelli. Quelli affissi nei giorni scorsi dall'Asuc di Sopramonte in corrispondenza delle aree che fanno parte del patrimonio gestito dall'amministrazione separata dei beni di uso civico a favore dei censiti del sobborgo.
«Proprietà privata della frazione di Sopramonte». Tredici le tabelle che sono state installate in altrettanti punti tra Vason, l'area delle Rocce Rosse, le Viote.Una iniziativa che si è trasformata in un autentico caso politico, dato che il sindaco di Trento Franco Ianeselli, dopo aver saputo in settimana dell'affissione dei cartelli ha annullato l'incontro che avrebbe dovuto avere nei prossimi giorni proprio con i referenti dell'Asuc.
Il primo cittadino si è risentito fortemente per l'iniziativa «che non era stata concordata né con il Comune né con l'Azienda forestale e che appare inopportuna. Innanzitutto quella dicitura, "proprietà privata" disorienta sia residenti che turisti dato che i cartelli sono stati affissi anche in aree aperte al pubblico come ad esempio quella dei parcheggi delle Viote. E poi il messaggio che le tabelle lanciano è davvero sgradevole: "Qui è roba nostra, fuori dal mio", per dirla tutta».
Eppure il presidente dell'Asuc Ivan Broll parla proprio di finalità informativa: «Nessuno sa che certi terreni sono di proprietà dell'Asuc, nemmeno in Comune, nemmeno a Sopramonte. Per questo nel 2019 avevamo pensato a installare questi cartelli. Poi la pandemia aveva fermato tutto e nei giorni scorsi abbiamo proceduto a posarli».
Sotto sotto, qualcosa che vada oltre lo spirito informativo però c'è, come ammette lo stesso Broll: «Non cercavamo polemiche, ma negli anni spesso sui terreni di proprietà dell'Asuc sono state concesse autorizzazioni all'utilizzo di suolo, anche realizzati edifici. Senza coinvolgerci. Ecco, ci sembrava il caso di chiarire un po' le cose».
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