Gardolo contro la Provincia: no ai capannoni previsti al posto dei vigneti di Spini
Dura nota della circoscrizione, votata anche dai consiglieri leghisti: «I richiedenti sono mai stati invitati a ricercare e riutilizzare analoghi edifici già esistenti e non utilizzati?»
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TRENTO. La Circoscrizione di Gardolo va a testa bassa contro la delibera della Provincia che ha svincolato un'area edificabile a Spini, consentendo la realizzazione su quasi 6 ettari di capannoni lungo il bordo del nucleo abitato della frazione. Nell'ultimo consiglio l'aula si è schierata - compreso il nutrito gruppo di consiglieri della Lega - all'unanimità contro la decisione della Giunta provinciale: «La nostra Circoscrizione e Spini in primis hanno subito nel tempo scelte urbanistiche contrarie a uno sviluppo equilibrato e sostenibile. La salvaguardia del suolo dovrebbe essere una priorità».
Un preambolo al quale segue una lunga interrogazione a sindaco e Giunta comunale: «Il consiglio circoscrizionale vuole sapere il contenuto della relazione del Servizio industria, ricerca e minerario della Provincia, inviata al Comune il 10 maggio». Il riferimento non troppo velato è infatti alla bocciatura che giunse dallo stesso servizio della Provincia nel 2015 di fronte alla stessa richiesta.
«Il Comune ha mai inviato alla Provincia osservazioni visti gli elementi di incoerenza con gli obbiettivi della L.P. 1/2015 (relativa al consumo di suolo, ndr)?». L'affondo del consiglio gardoloto prosegue: «I richiedenti sono mai stati invitati a ricercare e riutilizzare analoghi edifici esistenti e non utilizzati, eventualmente anche nelle disponibilità della Patrimonio del Trentino Spa? Inoltre, i nuovi capannoni saranno destinati al mero "trasferimento" sul nostro territorio di attività produttive esistenti o vi sono prospettive di incremento occupazionale?
La Circoscrizione sarà coinvolta nell'elaborazione dei piani attuativi, considerato che l'intervento si colloca su una delle zone più martoriate del nostro territorio?» chiosa il documento. Fra le questioni poste dalla Circoscrizione sull'intervento che andrebbe di fatto a circondare di capannoni l'abitato di Spini su tutti e quattro i lati, ce n'è infine una squisitamente urbanistica.
«Nelle varianti del Piano Regolatore del Comune succedutesi negli anni - viene evidenziato - è stata proposta per il recepimento nel Pup la variazione della destinazione dell'area in questione? Un recepimento analogo per esempio fu proposto ed ottenuto per le aree a est di via Alto Adige. In caso affermativo chiediamo di conoscere le motivazioni del diniego al recepimento nel Pup da parte della Provincia di Trento».
La presidente Gianna Frizzera commenta: «Sappiamo che è difficile cambiare il corso di questa decisione che non condividiamo. Ma se dovesse essere definitiva che almeno si pensi a una viabilità adeguata. Sono anni che chiediamo la bretella per evitare che i camion passino davanti alle case, abbiamo inserito la domanda pure nelle ultime due priorità e fatto un documento ad hoc ad ottobre 2021. Almeno su questo aspetto si tengano in considerazione i residenti».
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