Trento / L’incontro

Bypass, collegamento col Bondone, aree inquinate di Trento Nord: intesa Provincia-Trento sulle grandi opere

Definite le azioni strategiche sulla città: dalla mobilità al masterplan sulle infrastrutture strategiche. Pums, ex Sit, passerella sull’Adige verso via Verdi e tanto altro: ecco tutti i dettagli

TRENTO. Il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, e il sindaco di Trento, Franco Ianeselli, hanno sottoscritto un accordo per una collaborazione sui progetti strategici di ampio respiro previsti in città nei prossimi anni.

Dalla circonvallazione ferroviaria al collegamento tra il capoluogo e il Monte Bondone, fino alla riqualificazione delle aree inquinate di Trento Nord, l'intesa si concentra sugli interventi che, interessando specificatamente Trento, avranno un impatto sull'intero ambito provinciale.

«Sottoscriviamo un accordo che è importante per la città e per tutto il Trentino, con opere di rilievo provinciale, ad iniziare dal collegamento Trento-Monte Bondone (di cui si parla dal 1956), alla circonvallazione ferroviaria, per cui abbiamo ricevuto rassicurazioni da parte dei ministri sui finanziamenti delle opere previste nel Pnrr», ha detto Fugatti.

A quanto specificato dal sindaco, molti accordi per gli espropri legati al bypass ferroviario sono già stati raggiunti, mentre per settembre si arriverà alla sottoscrizione di un nuovo protocollo per l'istituzione di un osservatorio sull'ambiente e sulla sicurezza lavoro.

«Ora - ha aggiunto Ianeselli - è il momento di disegnare la città che ci sarà: siamo al lavoro per un masterplan che vogliamo approntare per dicembre. E per le aree inquinate ribadiamo necessità di una bonifica anche con esproprio per funzioni pubbliche».

Per l'opera di collegamento Trento-Monte Bondone, l'intesa individua i punti di raccordo (ex Sit, ex Itacementi, Sardagna, Vaneze e Vason), mentre per agosto si prevede di ultimare gli ultimi aspetti in vista di un partenariato tra pubblico e privato.

Ecco quindi capitolo per capitolo quali sono i contenuti e gli impegni del protocollo:

1) Sostenibilità, turismo e economia

Piano mobilità dell’asta dell’Adige

In armonia con il PUMS (Piano urbano della mobilità sostenibile) approvato dal Comune di Trento la Provincia si impegna ad approvare un primo stralcio del proprio piano della mobilità che individui le linee guida per il territorio dell’asta dell’Adige (entro aprile 2023). Entro il dicembre 2023 lo studio di fattibilità delle previsioni urbanistiche e infrastrutturali coordinato tra Comune, Provincia, A22, Università.

Hub di interscambio della mobilità nell’area ex Sit

Il protocollo scandisce le tempistiche che riguardano importanti progetti con riferimento al polo ex Sit: si va dalla definizione dei dettagli per l’avviso sulle proposte di finanza di progetto per la nuova funivia dalla città al Monte Bondone (agosto 2022) alla progettazione della nuova stazione delle autocorriere (dicembre 2023), includendo l’accordo di collaborazione sui piani dei lavori per l’ex Sit (ottobre 2022) e l’avvio della gara di progettazione e finanziamento della nuova passerella sull’Adige tra la destra del fiume e l’asse di via Verdi (a seguito della progettazione da parte del Comune).

Coerente con questo disegno l’accordo sottoscritto con RFI, in relazione alle Olimpiadi 2026, per l’adeguamento della stazione ferroviaria di Trento con 6 milioni di euro assegnati alla Provincia sui fondi olimpici in concorso con le risorse RFI per 9 milioni di euro, per il restyling dell’edificio e dell’areale con sosta e ricarica dei bus elettrici all’ex Dogana.

La circonvallazione ferroviaria e l’interramento nel tratto cittadino

Nella prospettiva dell’avvio dei cantieri per la realizzazione del bypass ferroviario utile al raddoppio della linea del Brennero sono in fase di definizione due protocolli da sottoscrivere tra Provincia, Comune e RFI.

Protocollo sull’istituzione dell’Osservatorio ambientale e per la sicurezza sul lavoro (settembre 2022)

Protocollo per l’impostazione del progetto di interramento nel tratto cittadino e dei progetti collegati. Queste le fasi: definizione delle linee guida per l’interramento (dicembre 2022), conclusione dello studio di fattibilità per il “Progetto NorduS” (febbraio 2023), chiusura della gara di Trentino Trasporti per la sperimentazione del sistema “BRT-Bus Rapid Transit” con finanziamenti PNRR (settembre 2022).

2) La Trento che verrà

Il masterplan per la città di Trento

Le opere e i progetti previsti comportano ricadute decisive per la città di Trento e il Trentino. Ne deriva la necessità di definire un progetto di masterplan esteso all’intero territorio comunale, nel quale inserire la programmazione della mobilità e le nuove destinazioni che riguardano tra gli altri nuovo ospedale, la nuova scuola di Medicina, il nuovo stadio, la valorizzazione del piazzale Sanseverino, le funzioni da destinare all’ex Italcementi e le modalità di utilizzo di San Vincenzo-Trentino Music Arena. La definizione del masterplan da parte del Comune di concerto con Provincia e con il supporto di Autobrennero e Università di Trento è prevista entro il dicembre 2022.

Il futuro delle aree inquinate di Trento nord

Strettamente legato al progetto di circonvallazione ferroviaria è il tema delle aree inquinate di Trento nord. Gli approfondimenti avviati sulla futura bonifica comprendono la valutazione dell’ipotesi di riclassificare urbanisticamente i terreni, per poterli espropriare, ragionamento che si estende alle possibili funzioni da insediarvi.

Entro dicembre 2022 è previsto l’insediamento del gruppo tecnico per l’avvio del recupero ambientale dell’ex Sloi. Così come l’insediamento del gruppo di lavoro incaricato degli approfondimenti per un possibile intervento pubblico sulle aree definendo un protocollo specifico Provincia, Comune, MiTE, MIMS, RFI.

Nuova fognatura

La predisposizione di un piano comunale per la separazione delle acque bianche dalla rete di acque nere, che terrà conto della futura entrata in funzione del depuratore in fase di costruzione di Trento Tre, è prevista entro giugno 2023. Stessa tempistica per l’inserimento da parte della Provincia del collettore lungo il torrente Fersina nella pianificazione di settore e per l’avvio della relativa progettazione.

“Ex Santa Chiara”: spazio per la cultura e l’innovazione

La sottoscrizione di un accordo per l’insediamento di industrie culturali e creative e di startup innovative nella filiera della cultura negli spazi “ex Santa Chiara” è prevista entro dicembre 2022. La Provincia si impegna ad integrare il finanziamento per la riqualificazione del complesso Centro servizi culturali Santa Chiara fino a un massimo di 5 milioni di euro (a seguito della progettazione del nuovo spazio da parte del Comune).

Permuta ex Atesina-interporto

Le aree interessate dall’operazione immobiliare volta a promuovere lo sviluppo del territorio valorizzando immobili e terreni di valenza strategica riguarda “l’ex Atesina” di via Marconi (di Trentino Trasporti ma nella disponibilità della Provincia) e l’area interporto a Roncafort. Sito di proprietà comunale, ma strategico per la Provincia anche in relazione allo sviluppo del nuovo terminal Ro.La (per il passaggio delle merci da gomma a rotaia) per il quale Interbrennero ha ricevuto un contributo statale di 4.300.000 euro. Entro dicembre 2022 la definizione dei valori e la firma dei preliminari di vendita di immobili e infrastrutture.

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