Tolleranza zero: da dicembre attivo l’autovelox fuori dal tunnel di Martignano
Il sindaco Ianeselli: «Capisco che di questi tempi verrebbe facile accusare l'amministrazione di voler fare cassa, ma non è così. Anche perché se è vero che in queste settimane si deve fare i conti con il bilancio da chiudere, di certo l'idea di garantire la sicurezza sulle strade non è né di oggi né di qualche mese fa»
REPORTAGE Viaggio all'interno della "sala Var"
TRENTO Autovelox sull’asse via Brennero–via Bolzano–via Alto Adige
TRENTO. Le premesse, per gli automobilisti, non sono buone: l'ultima volta che le forze dell'ordine si erano piazzate con l'autovelox fuori dalla galleria di Martignano, in direzione di Gardolo, le multe erano fioccate: un centinaio di sanzioni in poco più di due ore. Dati di qualche mese fa, in linea con quelli di sempre. Da sempre, almeno, dopo l'inaugurazione delle gallerie (il tempo vola: era il 2007): anche nel 2012, dieci anni fa, i valori erano quelli, ottanta multe in due ore.
Premesse non buone per gli automobilisti, dicevamo, perché tra meno di un mese, la rilevazione della velocità all'uscita della galleria diventerà fissa, come accade già ora da un paio di mesi a Spini. Entro la metà di dicembre, infatti, il piano del Comune per la "stretta" contro le irregolarità al volante varato due mesi fa, vedrà il proprio completamento con l'installazione e l'entrata in funzione dell'impianto per la rilevazione della velocità.
L'autovelox verrà installato a ridosso dell'uscita del tunnel, prima dell'intersezione con lo svincolo d'accesso da via Bassano. In quel tratto il limite è di 90 chilometri orari ed è bene iniziare a ricordarlo fin da subito dato che è facile non rispettarlo.Il tunnel è in decisa discesa e l'uscita è in corrispondenza di un tratto in lieve curva che è possibile affrontare in sicurezza. Superare i 90 all'ora viene insomma facile, anche perché basta lasciar correre i veicoli anche senza premere sull'acceleratore, per pura inerzia, per vedere il tachimetro scivolare oltre i 100.
«Eppure il numero di incidenti in quel punto non è da poco - sottolinea il sindaco di Trento Franco Ianeselli - soprattutto quando piove e basta doversi spostare di corsia o frenare improvvisamente per perdere il controllo». In effetti, tra l'uscita del tunnel e l'immissione da via Bassano, le auto finite in testacoda o scontratesi, sono ogni anno abbastanza per non poter dare contro al primo cittadino.
Che difende le scelte fatte, sia quella che si concretizzerà a breve, sia quella delle telecamere e del velox tra Trento nord e Lavis: «Capisco che di questi tempi verrebbe facile accusare l'amministrazione di voler fare cassa, ma non è così. Anche perché se è vero che in queste settimane si deve fare i conti con il bilancio da chiudere, di certo l'idea di garantire la sicurezza sulle strade non è né di oggi né di qualche mese fa. Il punto è semplice: le regole vanno rispettate e dovrebbero essere rispettate anche senza lo spauracchio di una sanzione. Se poi il rispetto delle regole permette di incrementare la sicurezza per automobilisti e pedoni e permette pure - con la riduzione delle velocità - di tutelare l'ambiente, tanto meglio. Abbiamo dato ampia comunicazione dell'installazione delle telecamere e lo stesso faremo per l'autovelox di Martignano. Massima chiarezza».
Ianeselli rivendica la bontà delle decisioni prese anche sulla base delle reazioni dei cittadini: «Devo essere sincero, dopo il 19 settembre con l'entrata in funzione delle telecamere e dell'autovelox di via Alto Adige mi aspettavo levate di scudi, non mi avrebbero sorpreso. Invece non ci sono state. Segno che i cittadini hanno compreso l'importanza di prestare attenzione in tutti i modi alla sicurezza, propria e di chi viaggia con noi sulle strade della città».