Velocità e sicurezza dei pedoni: «Allargare la zona a 30 all’ora»
L’iniziativa parte da un dato di fatto, che in circoscrizione evidenziano con preoccupazione: spesso le auto sfrecciano in paese oltre i limiti consentiti dal codice della strada
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MATTARELLO. Il miglioramento della vivibilità e della sicurezza sulla rete viaria di Mattarello passa attraverso l'adozione della “Zona 30” e la posa dei cosiddetti “cuscini berlinesi” sulle strade più trafficate: lo chiede alla Giunta comunale il Consiglio di circoscrizione in un documento che affronta un argomento già trattato in una seduta del dicembre 2021.
L'intervento della Circoscrizione muove dalla premessa che all'interno del territorio circoscrizionale lungo Via Nazionale, Via della Torre Franca, Via G. Catoni ed altre si registrano importanti passaggi di traffico veicolare e che i limiti di velocità non vengono rispettati, generando situazioni di insicurezza e pericolo per gli utenti deboli (pedoni e ciclisti); l'alta velocità, poi, riduce notevolmente la vivibilità dei cittadini che abitano nelle vicinanze a causa dell'inquinamento acustico ed atmosferico che produce.
Il piano urbano della mobilità Sostenibile (Pums), in fase di adozione, prevede che l'intero territorio della circoscrizione in prospettiva diventi una "Zona 30", ovvero un zona in cui è istituita una limitazione della velocità veicolare a 30 km/h.
Ora, in attesa della sua applicazione, i consiglieri chiedono «di creare da subito, in via sperimentale, una "Zona 30", ben definita e chiaramente visibile con segnaletica verticale ed orizzontale», che comprenda tutta Via G. Catoni, Via del Rio Stolzano, Via della Decima, Via del Castel, Via G. Poli e Piazza Q. Perini; il tratto di Via della Torre Franca dall'incrocio con Via del Castel fino all'incrocio con Via delle Regole; Via Nazionale dalla rotatoria all'incrocio con Via della Gotàrda fino al semaforo a sud dell'abitato.
Tale perimetrazione, che, in pratica, include quasi l'intero abitato dovrebbe accompagnarsi alla posa di dossi rallentatori di gomma in Via della Decima, Via del Rio Stolzano e Via del Castel e di dossi rallentatori sopraelevati (con passaggio pedonale a raso marciapiede) in Via G. Catoni (ove viene proposto di spostare più a nord l'attuale passaggio pedonale in corrispondenza della Famiglia Cooperativa, allargare il marciapiede sul lato ovest e restringere la carreggiata al minimo), davanti alla scuola primaria, in Via della Torre Franca all'entrata nord al parco, in Via Nazionale in prossimità del distributore.
In alternativa ai dossi rialzati i consiglieri suggeriscono di procedere all'installazione dei cosiddetti "cuscini berlinesi", dossi rallentatori di nuova concezione «utilizzati all'estero - scrivono - e in alcuni comuni italiani: Milano, Torino, Bari, Bologna con notevoli riscontri positivi in termini di riduzione della velocità media e del tasso di incidentalità».
I consiglieri chiedono di ridurre il limite di velocità da 50 a 30 km/h anche su Via della Cooperazione dal parcheggio della zona nord fino al semaforo in corrispondenza di Via Nazionale, predisponendo inoltre sulla stessa un passaggio pedonale con relativo marciapiede per accedere al parcheggio posto in zona sud.Infine chiedono di istituire una "Zona 30" anche nelle due vie interne di Valsorda per prescrivere un obbligo a rinforzo dei due cartelli posti agli ingressi che recitano "Rallentare, in questo abitato i bambini giocano ancora per strada".
Il documento, illustrato dal presidente della Commissione Ambiente e Territorio Fabrizio Dalprà, è stato approvato all'unanimità con puntualizzazioni circa l'estensione della "Zona 30", il rapporto disagio-sicurezza prodotto dalla sua adozione e la sua efficacia in assenza di controlli del consigliere della Lega Mario Bianco e il rischio di intasamenti dell'indipendente Renata Triches.