Inizia il restauro per restituire l'originaria bellezza alle mura duecentesche di piazza Fiera
Per consentire i lavori, che dureranno due anni, vi saranno alcune modifiche alla viabilità: da lunedì 6 febbraio a venerdì 24 febbraio sarà sospesa la fermata del trasporto pubblico ivi presente
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TRENTO. Iniziano i lavori di restauro delle mura duecentesche di piazza Fiera, consegnati venerdì (27 gennaio) alla ditta Effeffe Restauri di Borgo Chiese. L'intervento durerà due anni, da febbraio 2023 a febbraio 2025: si incomincia con il lato delle mura rivolto verso la piazza, per proseguire, nel 2024, con la parte di via Dietro le mura.
«Per permettere l'allestimento del cantiere con il montaggio dei ponteggi e garantire la sicurezza dei passanti - precisa il Comune di Trento in una nota - ci saranno alcune modifiche alla viabilità. A partire da lunedì 6 febbraio e fino a venerdì 24 febbraio, sarà sospesa la fermata del trasporto pubblico di piazza Fiera: l'autobus seguirà il percorso alternativo che va da via dei Ventuno a piazza Venezia, come avvenuto in occasione dei mercatini di Natale».
Il restauro, finanziato per l'80% della spesa totale - un milione di euro - dal fondo del Ministero della Cultura per la valorizzazione del patrimonio culturale, mira alla salvaguardia della cinta muraria esposta alle intemperie, principale causa del degrado superficiale. Nel dettaglio, i lavori hanno l'obiettivo di allontanare l'acqua meteorica dalla sommità, intervenendo su quello che era l'antico camminamento, e quindi di pulire e proteggere i paramenti lapidei da patine biologiche e "croste nere" e infine di consolidare le malte antiche recuperabili.
La cortina muraria sulla piazza è la parte di maggiore estensione che si è conservata della cinta medioevale della città: si sviluppa per 114 metri di lunghezza, ha una larghezza di 2,40 metri e si innalza sul lato sud per un'altezza che varia da 11,7 a 12,9 metri, con il piano stradale che sale da ovest verso est. Il camminamento di ronda ha una larghezza media di 180 centimetri.
La cinta è coronata da 33 merli, a coda di rondine, con uno spessore medio di 60-75 centimetri. Gli storici datano la costruzione nel periodo immediatamente successivo al vescovado Vanga, dunque intorno al 1230. Nella fase propedeutica al progetto di restauro sono stati analizzati e studiati i cantieri costruttivi delle mura, attraverso la lettura stratigrafica delle superfici, per comprendere la storia materiale della loro costruzione.