Più giochi per i bambini disabili: lo chiedono gli alunni della primaria di Cognola
I 43 giovani studenti della V B e della V C hanno presentato mozioni e interrogazioni alla giunta riguardanti la Circoscrizione Argentario, potendo vivere l’atmosfera di una seduta consiliare. Tra le richieste più panchine nel parco della chiesa per gli anziani e ristrutturare Casa Serena
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COGNOLA. Chissà se fra quindici-venti anni qualcuno dei 43 degli alunni della 5b e 5c della scuola primaria di Cognola, facente parte dell'Istituto comprensivo “Comenius”, siederà come consigliere negli scranni del Consiglio comunale di Trento. Gli alunni e le alunne di queste due classi accompagnati dalle loro maestre Stefania Rangger, Chiara Rossi e Laura Tarter hanno provato l'emozione di sperimentare una seduta del Consiglio presentando interrogazioni e mozioni da discutere con la Giunta.
L’opportunità è offerta gratuitamente dal Comune di Trento per incentivare il senso civico nei giovani e la conoscenza delle istituzioni locali. A presiedere in veste di presidente di questo Consiglio dei bambini è stato incaricato il consigliere Renato Tomasi, in passato anche assessore, che con impegno e buon senso ha risposto ai complessi quesiti posti in aula su temi di attualità riguardanti la città di Trento. Abitando Tomasi in collina-est è a conoscenza delle problematiche che affliggono quel territorio.
«Non è la prima volta che organizziamo questa esperienza - dice Chiara Rossi - perché per le classi quinte affrontiamo tematiche che, nell'ampio scenario dell'educazione civica, toccano da vicino anche i nostri alunni ed alunne nell'ambito di un'educazione alla cittadinanza e al rispetto dei beni comuni». I vari Leonardo, Sofia, Rebecca, Massimiliano... hanno presentato dai microfoni gli argomenti riguardanti il territorio della Circoscrizione Argentario: più panchine nel parco sottostante la Chiesa di Cognola a beneficio delle persone anziane; mettere nei giardini più giochi per disabili; regolamentare il traffico davanti le scuole magari con la presenza di vigili; più parcheggi a Villamontagna e Tavernaro; ristrutturare vecchia Casa Serena per attività ricreative a favore dei bambini e ospiti della Nuova Casa Serena; mancano bagni pubblici; punire i padroni dei cani che sporcano.
Ma non sono mancate interrogazioni su scottanti e attuali, progetti che non hanno ancora trovato risposte esaustive neppure per gli adulti e la collettività trentina. Per citarne alcune: come verrà utilizzato il terreno utilizzato per il concerto di Vasco Rossi? Perché non si costruisce il nuovo ospedale? Dove fare l'inceneritore? Quando avverrà la bonifica dell'area Sloi? Più in generale, poi, hanno chiesto l'abolizione della caccia.
«Sono rimasto positivamente sorpreso dagli argomenti presentati - testimonia Tomasi - e da come hanno interagito nella discussione. Si capiva che erano preparati». Si coglie, naturalmente, che dietro queste richieste vi sono state discussioni a scuola e certamente questi “giovani consiglieri” avranno sentito parlare di questi argomenti i propri genitori. Sta di fatto che al di là di qualche inevitabile sbadiglio - quando il tema era troppo distante dai personali interessi - vi è stato un impegno generale.
È un'iniziazione ad interessarsi di 'politica' (nel senso di impegnarsi per la propria città) magari priva di risposte definitive, ma che certamente stimola la sensibilità individuale. Rispondere sulla tecnologia dell'eventuale inceneritore e degli ostacoli del Nimby, sui tempi del futuro ospedale o sull'utilizzo dell'area San Vincenzo non era semplice. Certo era difficile dare risposte esaustive e alla portata dei ragazzi ma Tomasi, assieme alla consigliera Silvia Zanetti, in veste anche di mamma di un'alunna presente, è convinto che l'esperienza è assolutamente da incentivare.