Vandalizzata nella notte la sede di Impact Hub: scritte sui muri, rifiuti abbandonati, vetri rotti
Il team della struttura di coworking in via Sanseverino sottolinea che questa scena allarmante si ripete da tempo, all'ingresso dello spazio, dove di notte bivacca un numero crescente di persone senzatetto. "Negli ultimi mesi lo abbiamo segnalato ripetutamente alle forze dell'ordine e alle istituzioni locali"
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TRENTO. "Questa notte il nostro spazio è stato vandalizzato e sono stati fatti danni per migliaia di euro. Negli ultimi mesi ripetutamente abbiamo segnalato la situazione alle forze dell'ordine e alle istituzioni. Non crediamo nei cancelli per proteggerci ma crediamo nelle politiche pubbliche efficaci e nella collaborazione. Non vogliamo più sentirci soli".
Lo scrive oggi, nel proprio spazio Facebook, Impact Hub Trentino, che sulla situazione che colpisce questa realtà territoriale ha diffuso una nota: “Sempre più spesso abbiamo trovato al mattino al nostro arrivo in ufficio scritte sui muri, rifiuti abbandonati, bottiglie e vetri rotti. Una situazione insostenibile per un'azienda come la nostra che si trova così a subire un grave danno di immagine”
La scena di questa mattina è stata immortalata anche in alcune foto diffuse sui social da Impact Hub, che si rivolge alle istituzioni, Provincia e Comune in primis, affinché si attivino per “risolvere la situazione con interventi strutturali che portino allo stesso tavolo società civile, terzo settore e le amministrazioni e restituire dignità alle persone senzatetto e sicurezza a cittadini e imprese”.
Nella nota si ricorda anche che da un po' di tempo, a fronte della crescente emergenza vissuta da persone senzatetto, anche gli spazi antistanti alla struttura di coworking in via Sanseverino a Trento vengono scelti sempre più spesso come giaciglio per la notte da chi un tetto non ce lo ha.
Peraltro, in un post Fb di ieri, lo stesso Impact Hub ricordava che " gli amici di Centro Astalli Trento hanno avviato una campagna di crowdfunding per raccogliere il necessario per aprire un dormitorio per cominciare a dare ospitalità alle oltre 300 persone in lista d'attesa. Non sarà certo sufficiente ad arginare l'emergenza, ma è un primo passo".
Ma evidentemente, per ora, ci si trova ad affrontare anche le tensioni e le incomprensioni generate da questa situazione. Una situazione, sottolinea i Impact Hub, più volte segnalata sia alle associazioni che si occupano di senzatetto sia al Comune di Trento.
“Siamo consapevoli - scrivono i responsabili del centro - che ci sono in gioco diverse situazioni complesse ma non possiamo più - né tocca a noi - gestirle. Non riteniamo giusto dover affrontare questo problema da soli ma la situazione non è più sostenibile per noi e per le persone che frequentano i nostri spazi”.