Trento, rimosse più di 40 biciclette abbandonate
Legate a pali e rastrelliere, in un anno sono state oltre 150. Il Comune: «Si va verso una nuova asta»
TRENTO. Nei giorni scorsi gli agenti di quartiere della Polizia locale di Trento hanno rimosso oltre 40 biciclette in stato di abbandono, spesso prive degli elementi essenziali per il loro utilizzo, che erano legate a pali, ringhiere e rastrelliere in giro per la città. Ne dà notizia il Comune. «L'intento – spiega una nota – è chiaramente quello di assicurare maggiore sicurezza alla circolazione pedonale a tutto vantaggio del decoro dell'ambiente».
Si tratta di un'attività svolta dagli agenti di quartiere della Polizia locale in collaborazione con il Servizio Gestione Strade: in tutto quest'anno sono state oltre 150 le biciclette rimosse. Le modalità operative prevedono che gli operatori della Polizia, su iniziativa o indicazione dei cittadini, effettuino un primo accertamento lasciando un avviso preannunciante la rimozione; trascorso un certo lasso di tempo si procede alla rimozione e allo smaltimento.
«Nel corso di questa operazione - sottolinea il Comune - si è proceduto anche alla rimozione di undici biciclette che intralciavano il transito pedonale e a redigere i verbali di rinvenimento per venti biciclette in buono stato che saranno poi affidate all'ufficio Economato e gestite alla stregua degli oggetti rinvenuti, probabilmente con un'asta come quella di grande successo tenutasi qualche settimana fa».