Botti di capodanno, il Comune di Trento raccomanda «moderazione e prudenza»
Le guardie eco-zoofile avevano scritto una lettera al sindaco Ianeselli sollecitando un’ordinanza urgente: «Devastanti per gli animali»
TRENTO. A sollevare il problema sono state le guardie eco-zoofile, che hanno scritto al sindaco di Trento, Franco Ianeselli, sollecitando misure contro i botti di capodanno, dannosi per la salute degli animali, e in particolare una ordinanza urgente e immediata per sancirne lo stop.
Il Comune ha risposto oggi, venerdì 29 dicembre, con una nota, nella quale raccomanda moderazione e prudenza nei festeggiamenti per il nuovo anno, ricordando nel contempo quanto stabilito in materia dal Regolamento di polizia urbana.
«I nostri amici animali - si legge nella lettera a firma del Nogez - meritano rispetto e queste attività sono per loro devastanti; molti i casi di animali che scappano dopo i botti, che quindi preoccupano i cittadini che vivono con questi animali, cani e gatti letteralmente terrorizzati».
Questione che viene estesa anche alla fauna selvatica, «intesa come avifauna, cioè uccelli di qualsiasi genere che popolano i nostri parchi, gli alberi della nostra città, nonché gli altri animali sempre selvatici che popolano il verde della nostra città soffrono gravemente per queste attività che hanno il solo scopo di soddisfare un momento ludico, non essendo certamente importanti sotto il profilo dei giusti e leciti festeggiamenti».
Le guardie eco-zoofile sottolineano però anche la tutela della salute pubblica: «Abbiamo rilevato che in questi giorni al pronto soccorso dell'ospedale vi è già un'attività intensa per infortuni vari, compresi quelli stagionali per le attività sulla neve; e il personale è sotto organico; evitare i pericoli di botti significa anche dare una fattiva mano a ridurre gli incidenti che questi causano alle persone, come tristemente, tutti gli anni le cronache poi riportano». Per queste ragioni, nel documento si fa appello al sindaco per l'emissione di un'ordinanza urgente e immediata per «chiudere ai botti di fine anno sul territorio comunale; riteniamo che potrebbe essere un grande segnale di una città "green e smart", lanciando un vero e proprio nuovo percorso per il rispetto della salute dei cittadini e la vera tutela del benessere animale. Auspicando un vero interessamento per un cambio di percorso reale sul rispetto anche dei nostri compagni di vita animali», conclude il Nogez.
Come detto, il Comune si raccomanda prima di tutto al buon senso: «Per i festeggiamenti di Capodanno l'Amministrazione comunale raccomanda un utilizzo contenuto di petardi e fuochi d'artificio. Per rispetto nei confronti delle altre persone che stanno festeggiando e anche nei confronti degli animali che, come è noto, possono essere spaventati dai forti rumori dei botti. Al tempo stesso si consiglia ai proprietari di animali di non lasciarli soli nelle ore vicine alla mezzanotte».
D’altra parte l'articolo 50 del Regolamento di polizia urbana che recita: «Petardi e materiali pirotecnici sono usati con modalità tali da non compromettere l’incolumità delle persone. È vietato usare o lanciare petardi e materiali pirotecnici in presenza di persone e di animali. L’uso di petardi e materiali pirotecnici è ammesso dalle ore nove alle dodici e dalle ore quindici alle ore ventuno, salva la deroga dalle ore zero alle sei del primo gennaio. Il presente comma non si applica alle attività connesse ai fuochi d’artificio classificati. È vietato lanciare o usare oggetti e sostanze atte a offendere o danneggiare persone e cose».