«In un anno 9 furti nel mio bar, ma l'autore (noto) è impunito, così non si può andare avanti»
Lo sfogo di Aliona Covas, gestrice del locale “Il ritrovo”, in via Perini. “Il problema – dice – non è la merce che rubano, ma i danni e il senso di ingiustizia. Ho fatto tanti sacrifici e non vorrei mollare”. Ecco cosa le sta succedendo
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TRENTO. Si è messa in gioco un anno fa, investendo in un bar di Trento, in via Perini. Un lavoro che l'appassiona, che la tiene lontana da sui tre bambini tutta la giornata. A rovinare tutto i ladri che da quando ha aperto non le danno tregua.
Almeno nove I furti che subito in meno di un anno, con bottini più o meno ricchi e, soprattutto, danni alle finestre e alle porte. Aliona Covas è sconsolata. “La cosa assurda – dice - è che io conosco nome e cognome della persona che è entrata più volte nel mio locale. Mi è però “stato notificato il decreto di archiviazione delle mie denunce per furto per il modesto valore della merce sottratta".
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