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Il convento dei Cappuccini di Trento accoglierà i migranti: si parte in ottobre

L'iniziativa - informa una nota - è frutto della collaborazione tra il Centro Astalli, i frati cappuccini e il Comune di Trento, e si inserisce nell'ambito delle attività della "Chiesa che accoglie" (Foto d’archivio)

TRENTO. A partire dal prossimo ottobre, il Convento dei frati Cappuccini in via della Laste a Trento aprirà le sue porte per offrire un rifugio ai migranti. L'iniziativa - informa una nota - è frutto della collaborazione tra il Centro Astalli, i frati cappuccini e il Comune di Trento, e si inserisce nell'ambito delle attività della "Chiesa che accoglie".

Lo scorso anno, grazie alla collaborazione tra enti e al contributo di 297 cittadini, è stato possibile aprire anticipatamente e l'operatività del dormitorio alle ex scuole Bellesini di Trento, offrendo accoglienza a 178 richiedenti asilo. Secondo quanto riporta il Centro Astalli, il sistema di accoglienza in Trentino "sta attraversando gravi difficoltà", e nel 2023, su 1.805 domande di protezione internazionale presentate, solo 319 persone hanno ricevuto accoglienza, "in un contesto di smantellamento dell'accoglienza diffusa e concentrazione dei migranti nelle strutture del capoluogo".

Il convento ospiterà fino a 32 persone. Gli spazi saranno appositamente adattati per garantire un'accoglienza dignitosa, con letti, servizi migliorati e una sala comune per la socializzazione e l'apprendimento della lingua italiana. Per sostenere l'iniziativa, il Centro Astalli Trento ha lasciato la campagna "Apriamo ancora", attraverso cui sarà possibile contribuire e supportare la trasformazione degli spazi del convento.

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