Lascia la casa di Povo in eredità al Comune: il ricavato della vendita andrà al canile
Il cittadino, scomparso il 4 giugno, ha deciso di lasciare i suoi beni non immobili alla Fondazione Trentina per la Ricerca sui Tumori, mentre l'appartamento di 60 metri quadri posizionato in via Salé a Povo rimarrà nelle disponibilità del Comune fino alla vendita
BELLUNO Muore e lascia 10 milioni di euro alle badanti e al Comune
POVO. Lascia un appartamento in eredità al Comune di Trento: i proventi della vendita andranno al canile municipale, come da volontà del defunto. È la vicenda discussa e approvata in una recente seduta del Consiglio comunale. Il cittadino, scomparso in data 4 giugno, ha deciso di lasciare i suoi beni non immobili alla Fondazione Trentina per la Ricerca sui Tumori, mentre l'appartamento di 60 metri quadri posizionato in via Salé a Povo rimarrà nelle disponibilità del Comune fino alla vendita.
«Le nostre stime danno all'immobile un valore di 90mila euro, - ha indicato l'assessora al patrimonio Monica Baggia - L'appartamento è piuttosto vetusto e richiede delle ristrutturazioni, ma è in una buona zona. Abbiamo dato mandato ai nostri servizi di metterlo in vendita. Il ricavato andrà a beneficio del canile, come da volontà della persona».
Apprezzamento trasversale dei consiglieri comunali che approvano la transazione all'unanimità con un solo astenuto. Interviene il presidente del Consiglio Paolo Piccoli, anche nelle sue vesti di notaio, sottolineando la bontà del gesto: «I notai sono a disposizione per chi vuole fare questi lasciti. Non sono previsti oneri economici per simili erogazioni».
Anche il capogruppo di Fratelli d'Italia Giuseppe Urbani spende parole di elogio: «Sono molte le persone che, non avendo una parentela, lasciano il loro patrimonio a enti filantropici. È un gesto meritorio, proseguiamo volentieri sulla scia di queste volontà».