Variante al Prg di Trento, ecco l'adozione da parte del commissario tecnico
Roberto Vignola, nominato dalla Provincia, adotterà oggi, 28 ottobre, il documento 2023-2024 sulle modifiche al Piano regolatore generale della città. Si prevede un adeguamento alla normativa provinciale, con la riclassificazione delle aree agricole, l'identificazione e valorizzazione del patrimonio architettonico contemporaneo, interventi anche su paesaggio, aree sciabili e di protezione fluviale
TRENTO. Il commissario tecnico ad acta Roberto Vignola adotterà in giornata la variante tecnica 2023-2024 al Piano regolatore generale della città di Trento. Il documento, presentato in conferenza stampa, prevede un adeguamento alla normativa provinciale, con la riclassificazione delle aree agricole, l'identificazione e valorizzazione del patrimonio architettonico contemporaneo, l'adeguamento della delimitazione delle aree sciabili in base alla cartografica del piano provinciale, l'adeguamento delle aree di protezione fluviale, assieme all'integrazione degli esiti della Carta del paesaggio comunale.
Il commissario è stato nominato dalla giunta provinciale lo scorso settembre in quanto la maggioranza dei componenti del consiglio comunale ha dichiarato di versare in situazioni di conflitto di interesse riguardo alle modifiche introdotte dal piano, che interessa l'intero territorio comunale.
Le previsioni del Prg vengono rese coerenti con parte dei contenuti del Piano urbanistico provinciale (Pup), con la zonizzazione per le attività agro-silvo-pastorali e la ricezione dei dati provinciali relativi al sistema dei corsi d'acqua, delle aree a interesse ecologico e delle aree sciabili. Rispetto agli obiettivi di tutela del patrimonio architettonico contemporaneo, la variante individua 70 esempi di architettura del secondo Novecento, in collaborazione con la Soprintendenza per i beni culturali della Provincia di Trento, l'Osservatorio del paesaggio, l'Università di Trento e con un gruppo di esperti della materia.
Nell'elenco ci sono la sede Itas di via Mantova, l'edificio Ina in via Galilei di Adalberto Libera, villa Lanzinger in via Montello di Ettore Sottsass, l'asilo via Petrarca, l'ampliamento della Cassa mutua provinciale di malattia in via Grazioli di Luciano Perini.
La delibera del commissario sarà immediatamente esecutiva, ed entrerà in vigore martedì 29 ottobre in regime di salvaguardia per quanto riguarda le istruttorie relative ai titoli edilizi, per i quali dovrà essere valutato il possibile contrasto con le nuove previsioni adottate.