Rifiuti accatastati dai bar in piazza Duomo, botta e risposta fra Baggia e Confesercenti
L’assessora: «Non c’è rispetto per la nostra bella città». La Fiepet: «Il problema c’è, ma troviamo una soluzione, non ci sono piaciuti i suoi toni»
TRENTO. Da una parte l'albero di Natale, che arrivato da Candriai si stava ergendo in piazza Duomo, dall'altra un plateatico vuoto, perché il locale era chiuso. E sui tavolini, abbandonati in attesa della nettezza urbana, cartoni da buttare, a fianco dei bidoni dell'immondizia da svuotare. Un'immagine che strideva, nel salotto buono della città. Un'immagine che ha denunciato l'assessora Monica Baggia, con un certo fastidio, attraverso i suoi canali social: «La città si prepara a diventare luminosa e scintillante per il Natale. Ma c'è chi per la nostra bella piazza non ha rispetto».
Oggettivamente, l'immagine non è di quelle più edificanti, ma soprattutto così è rimasto il panorama - tra l'altro letteralmente a due passi dal Duomo - per l'intera giornata. Sarebbe stato spiacevole in qualsiasi angolo della città. Ma è molto più impattante nel cuore del centro storico, a pochi metri dalle vetrine che iniziano a scintillare per l'avvicinarsi del Natale.
«Quel che colpisce -rincara Baggia - è la scarsa attenzione per la città».
Ma la denuncia di Baggia viene rispedita al mittente da Fiepet-Confesercenti del Trentino. Che ammette il problema, ma non apprezza i «toni».
Scrive il vicepresidente Federico Rigotti: «In merito a quanto pubblicato oggi sul Vostro quotidiano e riprendendo quanto detto dall’assessora del Comune di Trento, Monica Baggia, sui rifiuti di un locale lasciati nel plateatico in piazza Duomo, in attesa del servizio di Dolomiti Ambiente, si tiene a precisare che i “toni” usati dell’assessora Baggia non sono sicuramente il quadro che le imprese vogliono presentare a cittadini e turisti.
Va precisato e condiviso che c’è un problema. Ci troviamo in una situazione dove, soprattutto in centro storico, le dimensioni dei locali non consentono di avere spazi dedicati ai rifiuti.
Negli anni abbiamo chiesto, interfacciandoci con l’amministrazione Comunale e Dolomiti Ambienti, di incrementare i passaggi per la raccolta rifiuti. Il problema però, anche da parte di chi vive nel centro storico, è che quando si nota un accumulo di rifiuti, ci si sente autorizzati a incrementarlo con una parte dei propri.
Sicuramente dovremmo usare “toni” più collaborativi. Assieme possiamo trovare modi e iniziative perché la città diventi sempre più vivibile, visitata e frequentata.
L’amministrazione di Trento ha la possibilità di fare tutto questo, con nuove consuetudini e, se serve, punendo chi sbaglia. Siamo disponibili per trovare assieme soluzioni» scrive il Vicepresidente Fiepet del Trentino.