Festa dei Beni comuni, il sindaco consegna i diplomi a 250 cittadini attivi
Cerimonia in due turni data la quantità di persone coinvolte a palazzo Geremia: accanto al pimro cittadino Ianeselli, gli assessori Casonato e Pedrotti. Nel 2024 approvati 17 nuovi patti di collaborazione, 52 azioni di cura del quartiere 3000 i cittadini attivi compresi gli studenti dei progetti Reagenti e Stra.bene
TRENTO - Si è tenuta per il primo anno in due turni l’ormai tradizionale Festa dei beni comuni tante erano le persone a cui conferire il diploma di “cittadino attivo”.
Il doppio appuntamento si è tenuto ieri pomeriggio a Palazzo Geremia: a premiare i volontari il sindaco Franco Ianeselli, l’assessora ai Beni comuni Giulia Casonato, l’assessore al Welfare Alberto Pedrotti che hanno donato ai presenti il francobollo che Comune di Trento e Poste Italiane hanno realizzato per Trento Capitale del volontariato.
Questo 2024 è stato un anno molto positivo, con tanti patti di collaborazione, eventi e azioni di micro e macro cura dei Beni comuni, come testimoniano i numeri che parlano di diciassette patti di collaborazione approvati, ventuno proposte di collaborazione pervenute, quattro proposte di collaborazione ancora in fase di co-progettazione, tre avvisi pubblici per invitare la cittadinanza ad attivarsi in azioni di cura del bene comune (tre aree verdi, promozione del piacere della lettura, gestione condivisa della struttura del Malgone), un percorso partecipato avviato (al giardino Duca D’Aosta), venti patti continuativi, ben 52 azioni di cura nell’ambito “Al mio quartiere ci penso anch’io” e sette nuove “adozioni di un'aiuola” che si aggiungono alle 50 in atto.
In totale nel 2024 sono stati ben tre mila i cittadini attivi se consideriamo le studentesse e gli studenti degli istituti superiori attivati con i progetti ReaGenti e Stra.bene.