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Il centrodestra in cerca di un candidato sindaco, Urzì: «Giacca si decida, ma faccia in fretta»

Per il coordinatore regionale di Fratelli d'Italia il patron avrebbe le qualità, ma prima viene il programma. E dic: "Bisogna chiudere. Anche perché con tutta onestà sappiamo che Fratelli d'Italia ha anche altre ipotesi su cui ragionare"

di Chiara Zomer

TRENTO. Serve un candidato che dialoghi con la città e Mauro Giacca lo è. Ma serve anche un candidato che sia indiscutibilmente alternativo a Franco Ianeselli e al suo centrosinistra. Questo va chiarito bene. L'onorevole Alessandro Urzì, coordinatore regionale di Fratelli d'Italia, qualche riflessione la mette sul tavolo, nel giorno che dovrebbe essere decisivo per la sua coalizione.

I toni sono inusitatamente concilianti. Promette che lunedì 13 gennaio si chiuderà la partita della candidatura, ma aggiunge che «il lunedì finisce a mezzanotte», che fa temere l'ennesima giornata meno decisiva di quel che ci si attendeva.

Onorevole, il presidente Giacca ha parlato ma abbiamo capito poco. A che punto è il centrodestra?

«Abbiamo bisogno di un candidato sindaco che dialoghi perfettamente con la città, che la conosca e ne possa essere interprete in perfetta sintonia con i valori, i principi e i progetti politici che abbiamo consolidato nel tempo e che rendono il centrodestra, al di là delle continue dialettiche, un corpo unico, riconoscibile rispetto alla sinistra che si è disgregata e trova la ragione dello stare insieme solo nell'interesse».

E quindi? Giacca?

«Ribadiamo convintamente che Giacca rappresenta questa capacità di essere in sintonia con la sua città».

Basta a farne un buon candidato?

«Ribadiamo che il secondo passaggio, per noi il primo, l'elemento di discrimine, è il programma di attività amministrativa, puntuale e didascalico, per noi elemento fondamentale e non retorico. Cinque anni sono lunghi, sono fatti di scelte, per lavorare in serenità serve la massima condivisione con chi vorrà partecipare. Una squadra mi auguro più ampia possibile, sul modello di quella che già governa bene in Provincia».

Ci state ragionando da un po'. È ora di chiudere.

«Sì, è ora di chiudere».

Giacca dice di aver già dato la sua risposta e che altri devono parlare.

«Fratelli d'Italia ha già dato tutte le risposte e a lui ha garantito tutta l'apertura di credito necessaria e l'invito a scrivere il programma».

Per fare il sindaco serve sintonia con la città. Che altro?

«Per noi serve che sia ancorato a programmi e valori del centrodestra. Le nostre non sono mai candidature contro qualcuno, ma certamente sono alternative, non ci può essere sovrapposizione o confusione. Su questo lo sforzo lo chiediamo, ad essere perfettamente inseriti nel perimetro dell'area alternativa alla sinistra. La nostra coalizione, che è la medesima che guida la Provincia, non può essere confusa con il modello proposto dal Pd e dalle componenti di sinistra, che non hanno saputo esprimere un modello di governo della Provincia e che quando hanno potuto governare, hanno dimostrato di essere un'amministrazione incapace. Il nostro è un giudizio netto anche sull'amministrazione di Trento: siamo alternativi a Ianeselli, al di là della cordialità e simpatia personale, ma il giudizio politico resta negativo. Ragione per cui bisogna proporre ai trentini un modello diverso».

Per proporre un modello serve un candidato sindaco.

«Sì, ecco perché bisogna chiudere. Anche perché con tutta onestà sappiamo che Fratelli d'Italia ha anche altre ipotesi su cui ragionare».

Ma se si cambia candidato, dopo mesi in cui si parla di Giacca come della miglior opzione possibile, non si rischia che venga percepito come un piano B, quindi perdente?

«Non siamo in questa dimensione, quindi non parlo di quel che non c'è. In ogni caso no».

Quindi lei oggi non si sente di dare per morta l'opzione Giacca?

«Io di domenica non do per morto nulla per principio. Lunedì è un altro giorno, si inizia con la programmazione».

Sa di ultimatum, ma è una settimana che «Domani sarà il giorno decisivo».

«Ripeto: lunedì 13 iniziamo la programmazione. Ma lunedì dura fino alle 24».

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