Bypass / Il punto

Ex scalzo Filzi: proiettili eliminati, ma sotto c'è altro. Lavori per il momento sospesi

Il sindaco Franco Ianeselli ha commentato: "Ci sono tecnologie che pensiamo possano aiutarci a capire se quel qualcosa in più che c'è sia un ordigno o nulla, speriamo in poco tempo. Sono comunque cose che possono accadere nelle città, sono il portato delle guerre. La Provincia ha comunque un piano di protezione civile che permette di gestire situazioni come queste"

ALLARME Trento nord: trovato un ordigno bellico

TRENTODue residuati bellici sono stati rinvenuti e neutralizzati all'ex scalo Filzi, ma il cantiere della circonvallazione ferroviaria rimane fermo. La scoperta di un oggetto non identificato sotto i proiettili richiede ulteriori analisi che determineranno se si tratta di un altro ordigno, un fumogeno o altro materiale. Il Commissario del Governo Giuseppe Petronzi rassicura: "Comprendiamo l'attenzione di queste ore, ma siamo ancora in fase istruttoria, che sarà conclusa credo in tempi brevissimi, intendo qualche giorno."


I dettagli del ritrovamento


I due ordigni rinvenuti sono proiettili da 20 millimetri di calibro di fabbricazione tedesca. La scoperta è avvenuta martedì pomeriggio quando gli operai della MB Service hanno accidentalmente urtato uno degli ordigni, danneggiandolo e causando la fuoriuscita di materiale, presumibilmente fumo. I militari del secondo reggimento genio guastatori, intervenuti d'urgenza, hanno gestito questa prima fase come un'operazione di routine.


Si ipotizza che i proiettili fossero munizioni di contraerea o in dotazione agli aerei militari della seconda guerra mondiale. Non sorprende il ritrovamento in quest'area, dato che le ferrovie, specialmente vicino alle stazioni, erano tra gli obiettivi principali dei bombardamenti.


Le prossime fasi


Durante il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, a cui hanno partecipato forze dell'ordine, rappresentanti del Genio Guastatori, Italferr, Consorzio Tridentrum, Rfi e BM Service, si è deciso di:

  • Sospendere temporaneamente i lavori
  • Procedere con verifiche approfondite
  • Utilizzare strumentazione specializzata per analizzare a distanza la natura dell'oggetto sottostante

Il sindaco Franco Ianeselli ha commentato: "Ci sono tecnologie che pensiamo possano aiutarci a capire se quel qualcosa in più che c'è sia un ordigno o nulla, speriamo in poco tempo. Sono comunque cose che possono accadere nelle città, sono il portato delle guerre. La Provincia ha comunque un piano di protezione civile che permette di gestire situazioni come queste".


Per la prefettura, la situazione rientra nell'ordinaria amministrazione: anche se dovesse trattarsi di un altro ordigno bellico, esistono procedure consolidate per gestire questi ritrovamenti in totale sicurezza.

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