La segnalazione / Droga

Sui capitelli della via Crucis di Gardolo tracce di consumo di droga

La segnalazione di Devid Moranduzzo con alcune foto. Una cosa nota da tempo, forse quasi una "non notizia", ma che conferma appunto la necessità di riqualificare la bellissima passeggiata con scorci anche panoramici che si diparte da via Sant'Anna a uno dei tornanti della strada per Gardolo di Mezzo

GARDOLO. La segnalazione arriva a pochi giorni dalla presentazione del Comune dei primi interventi e ne conferma, semmai, l'urgenza: sui capitelli della via Crucis di Gardolo si trovano abitualmente tracce di consumo di droga, come ha mostrato il segretario cittadino della Lega Devid Moranduzzo con alcune foto. Una cosa nota da tempo, forse quasi una "non notizia", ma che conferma appunto la necessità di riqualificare la bellissima passeggiata con scorci anche panoramici che si diparte da via Sant'Anna a uno dei tornanti della strada per Gardolo di Mezzo.

Lo stato di abbandono, infatti, ad oggi rende improba una frequentazione ordinaria da parte di sportivi o di chi semplicemente vuole spostarsi a piedi dal fondovalle a Gardolo di Mezzo.

La Giunta comunale, su proposta del gruppo Partito Democratico-Psi con il consigliere Walter Lenzi, l'anno scorso ha inserito l'intervento nelle priorità di bilancio del 2025 stanziando 380.000 euro che serviranno per il ripristino del percorso, ricco di scalini in pietra ora molto malmessi, e non per il restauro delle edicole o della cappella sommitale, che sono in parte di proprietà privata.

Il percorso religioso risale al 1737 ed ha una straordinaria valenza artistica, trattandosi della più antica via Crucis mai eretta da privati in Trentino. Negli ultimi decenni si sono susseguiti senza successo i tentativi di mettere mano allo storico Calvario: dalle associazioni gardolote al Fai nel 2017, fino al gruppo di architettura "Raro" di Trento che fece uno studio di fattibilità nel 2020. Solo 6 delle 14 edicole, le più elevate, sono di proprietà pubblica, cedute al Comune dai conti Crivelli, la famiglia che iniziò a edificare l'opera nel 1726.

Ma giovedì sera, in consiglio circoscrizionale, il progetto di rifacimento della via Crucis sarà svelato per la prima volta dall'assessora alla Transizione Verde Giulia Casonato e dalla dirigente del Servizio Gestione Strade e Parchi Claudia Patton.

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