Clarina, ci sarà una spiaggetta alla confluenza tra rio Salè e Fersina
Si tratta di uno degli interventi previsti nell'ambito della riqualificazione ecologica del corso d'acqua, indicata la possibilità che un giorno si possa giungere anche alla balneabilità di alcuni tratti
TRENTO - Sarà realizzata una spiaggetta accessibile alla confluenza tra il Rio Salè e il torrente Fersina, passaggio per la riqualificazione ecologica del corso d'acqua. È l'annuncio arrivato ieri durante la conferenza stampa post giunta, durante la quale è stata indicata la possibilità che un giorno si possa giungere alla balneabilità di alcuni tratti: è un'eventualità che si sta discutendo con il servizio Bacini montani, fatte salve le condizioni di sicurezza che sono considerate prioritarie.
Ma prima di potersi rinfrescare nelle acque del Fersina, servono importanti lavori preliminari.
Spiega l'assessore Ezio Facchin: «Attiviamo un percorso di recupero ambientale complessivo, ispirandoci a esperienze simili in altre città. È un progetto di vasta portata che però potrà essere realizzato per stralci, in vista della graduale rinaturalizzazione del corso d'acqua».
L'ingegnere comunale Giuliano Franzoi entra nel dettaglio: «Fa parte del progetto europeo BioValue che, con il sostegno degli uffici provinciali e di altri enti del territorio, punta alla salvaguardia della biodiversità. Dopo il recupero dell'Orrido, ci concentriamo sul percorso del torrente in ambito urbano, per poi lavorare sulla zona della foce lì dove sorgerà il Nuovo Ospedale Trentino». La spiaggetta accessibile tramite gradoni sarà collocata in un lembo di terra presso la confluenza tra il Rio Salè e il Fersina, in un'area ora inaccessibile: «Saranno posizionati dei gradonamenti e una rampa per permettere l'accesso all'alveo, rimodulando le spiaggette ghiaiose - ha indicato l'ingegner Franzoi - Sarà un modo per poter mettere "un piede" nel Fersina».
Il Comune e il dipartimento di Ingegneria ambientale dell'Università di Trento lavoreranno al progetto, con l'obiettivo di gestire in maniera sostenibile la vegetazione e la biodiversità riducendo l'impermeabilizzazione delle superfici. L'inizio dei lavori è previsto per la prossima estate e prevedono la realizzazione di un'area verde con percorsi transitabili, oltre alla de-cementificazione della parte terminale del Rio Salè. Verranno introdotti dei massi per facilitare l'attraversamento e l'ossigenazione dell'acqua, oltre a protezioni con ringhiere e cartellonistica di sicurezza. Si prevede una "controfacciata" sull'argine sinistro del Rio Salè per favorire la colonizzazione di specie vegetali e animali.
Il sindaco Franco Ianeselli plaude al progetto: «Si realizzerà una bella spiaggetta, ma questi lavori dovranno essere inseriti in una cornice di tutela della biodiversità, non si limiteranno a questi interventi puntuali».
Proposto nel settembre 2021 dal Dipartimento di Ingegneria, il progetto BioValue ha ricevuto nel 2022 il finanziamento della Commissione europea ed è l'esito del confronto con diversi enti accademici: le università di Lisbona, di Aalborg e di Trento, il Centro Helmholtz per la ricerca ambientale e l'azienda CoKnow, in Germania, il municipio di Mafra in Portogallo e la fondazione Icons, in Italia.