Trento / Il caso

La denuncia: degrado, sporcizia e troppi ratti in zona San Bartolomeo

Le segnalazioni dei residenti riguardano l'area in via dei Tigli, vicino ai condomini Itea. Il presidente della circoscrizione Di Pippo: «Ci eravamo mossi già due anni fa, ma è la società e non il Comune a gestire le stradine interne sono di proprietà. Lo stato di abbandono e la situazione di degrado sono evidenti»

TRENTO. Degrado nella stazione della Trento-Malé

di Nicola Maschio

TRENTO. Topi, sporcizia e una situazione ormai ingestibile in via dei Tigli, nel quartiere di San Bartolomeo a Trento sud, precisamente nella zona dei condomini Itea.

La denuncia è arrivata direttamente dagli abitanti del luogo, che giorno dopo giorno ormai da qualche anno si trovano costretti ad affrontare quotidianamente una problematica che è diventata non solo di decoro, ma anche di salute pubblica.

Sì perché, testimoniano ancora i condòmini, quella in corso in via dei Tigli è una vera e propria infestazione di ratti. Senza dimenticare, aggiungono, i già noti problemi di infiltrazioni d'acqua in garage e cantine dopo le forti piogge.

Mancando però un amministratore condominiale, fino a questo momento ai numerosi solleciti non è corrisposto un intervento della società. Uno scenario, quello dello stato di abbandono del luogo, rispetto al quale anche la circoscrizione Oltrefersina in tempi recenti ha provato a smuovere qualcosa. Pur non essendo infatti a conoscenza dell'infestazione dei topi, ha precisato il presidente Errico di Pippo, dall'ente circoscrizionale poco meno di due anni fa (era il 17 ottobre 2022) è arrivata una delibera con richiesta all'amministrazione comunale di intervenire.

Tuttavia, la zona presenta alcune problematiche che rendono complesso un qualsiasi tipo di sistemazione.

«Non sono solo i condomini ad essere gestiti da Itea, ma anche le stradine interne sono di proprietà della società e dunque, stando così le cose, il Comune di Trento non ha modo di intervenire - ha aggiunto Di Pippo. - Lo stato di abbandono e la situazione di degrado, purtroppo, sono evidenti. È vero, nessuno ci ha mai informati della questione dei ratti, ma da parte nostra in varie occasioni sono stati proposti momenti di sistemazione per riqualificare la zona. Insomma, per dare sollievo anche e soprattutto a chi in quel luogo vive. È un po'un paradosso: si sta ragionando sul rilancio di quell'area, sulla sua futura bellezza con nuove strutture e la biblioteca, ma a pochi passi troviamo una situazione come questa. Sicuramente bisogna fare qualcosa in tempi rapidi».

Proprio nella delibera del 2022 - arrivata dopo un documento presentato dai consiglieri Franco Menapace, Lorenzo Postai, Alessandro Giovannini, Michele Vullo e Chiara Sartori, i quali invitarono la Giunta comunale a "intervenire per riqualificare il verde condominiale degli edifici storici di proprietà Itea del quartiere di San Bartolomeo" - venivano già all'epoca indicate le criticità del luogo: "Il gruppo di edifici è circondato da verde condominiale e da stradine di accesso utilizzate con un disordinato parcheggio senza regole. Il cortile presenta i segni del tempo con buche, cordoli rotti, piante non curate nel completo degrado e incuria".

E considerato lo svolgimento, in quel periodo, del progetto "100 sopralluoghi per i cento anni" di Itea, l'occasione sembrava quella giusta per intervenire con un piano di manutenzione. Ma ad oggi nulla è stato ancora fatto e la situazione, per il momento, resta critica.

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