Folgaria, la protesta dei paesi: in tv solo tre canali Rai
Da diverso tempo ormai in alcuni paesi dell'Oltresommo Cimbro, sull'altopiano di Folgaria, il servizio RAI è limitato ai tre canali fondamentali: il primo, il secondo ed il terzo. Non si ricevono altri segnali. I recenti campionati del mondo di sci trasmessi da Rai Sport 1 non si sono potuti vedere. Non si riceve Rai Storia.
«Altro che le pubblicità dell'azienda, che in maniera non corretta esaltano la vasta gamma di programmi che riesce a dare agli utenti: "La più vasta gamma di canali in Europa". Ma non è vero, quassù noi paghiamo il canone intero di 113,5 euro ricevendo in cambio un servizio dimezzato rispetto agli altri» denunciano molti cittadini dell'Oltresommo stanchi di sollecitare un integrazione. Più volte sollecitata, la Rai ha sempre dribblato il problema adducendo che per legge l'azienda di stato deve garantire soli i primi tre canali.
«Basterebbe potenziare il ripetitore di forte Belvedere ed i segnale arriverebbe perfetto con tutta la gamma dei prodotti Rai», dicono i tecnici. Basterebbe infatti, e lo si ripete in continuazione, ma c'è un perché ed è quello che si riferisce ai costi dell'intervento. In clima di spending review la Rai non può installare un decoder o un ripetitore per i pochi clienti della montagna. «Un intervento semplice ma costa troppo» si ripete.
«Ma perché allora in queste zone, che la Rai considera di minor importanza, non si applica un canone ridotto visto che il servizio erogato è minore?» dicono gli abitanti. Mettere un ripetitore costa troppo, ma quanto costano certi funzionari Rai? Basterebbe ridurre qualche prebenda e come per incanto ecco il denaro sufficiente per mettere o potenziare un ripetitore da forte Belvedere.
Ad un canone uguale per tutti dovrebbe corrispondere un servizio uguale per tutti. Ma non è così.
«E non si adducano giustificazioni che il canone si paga sul possesso del televisore, o che i servizi essenziali emanati dalla Rai sono i primi tre canali - concordano i paesani -. Basterebbe un po' di buona volontà e tutti senza distinzione potrebbero usufruire "della più vasta offerta televisiva d'Europa". Ma quando mai ? Rai se ci sei batti un colpo» concludono i telespettatori cimbri, che si sentono cittadini di serie B.