Domani l'ultimo viaggio di Luca con la divisa dei vigili del fuoco
Luca Regolini, il giovane di Mori precipitato domenica durante una uscita alpnistica in val di Ledro, lascerà la sua vita terrena vestito da vigile del fuoco, con l'abbigliamento da casermaggio.
Luca Regolini, il giovane di Mori precipitato domenica durante una uscita alpnistica in val di Ledro, lascerà la sua vita terrena vestito da vigile del fuoco, con l'abbigliamento da casermaggio. La richiesta di fargli indossare l'uniforme rifrangente è arrivata dai suoi famigliari, che sapevano quanto forte fosse grande l'attaccamento del ventunenne alla sua divisa ignifuga.
I volontari di Mori sono stati più che lieti di esaudire questo desiderio; per i pompieri, infatti, aver avuto tra le proprie fila un ragazzo come Luca è stato, a detta di tutti, un vero onore.
Domani verrà celebrato il funerale del giovane moriano precipitato domenica dalla falesia «Regina del lago», in val di Ledro, mentre arrampicava con il comandante Mauro Maltauro e un collega di Rovereto.
Quando il feretro arriverà al cimitero, alla famiglia verrà donato l'elmetto che in tante circostanze Luca aveva indossato quando era di turno, sia che si trattasse di gestire un allagamento, sia uno dei brutti incendi che negli ultimi mesi hanno segnato la borgata. Un segno tangibile della generosità e del coraggio del ventunenne.
Ieri in giornata è arrivato il nulla osta del magistrato alla sepoltura. Le esequie sono state fissate per le 15 di domani. Per la prima volta a Mori, la cerimonia funebre sarà celebrata nell'auditorium. Impossibile, infatti, pensare di accogliere nella chiesetta del Santissimo (la chiesa di Santo Stefano è ancora inutilizzabile) tutte le persone che vorranno dare l'ultimo saluto a Luca, una persona molto amata in paese, con una famiglia rispettata e fortemente integrata nella comunità.
Frattanto, sembra trovare conferme, sul fronte delle indagini, l'ipotesi di un errore umano all'origine del tragico incidente, che è avvenuto sulla via «Una per tutti», di difficoltà 5c, lungo la nota falesia «Regina del lago», tra la Ponale e la val di Ledro.