Calci, pugni, insulti razzisti, bottiglie brandite come un’arma. È successo il finimondo sabato sera sull’autobus pieno di ragazzi di ritorno dalla festa della «Ganzega» di Mori. Il diverbio tra un ragazzo trentino ed un giovane di colore è ben presto degenerato in una rissa che ha coinvolto altri coetanei che si trovavano sul mezzo ed erano in attesa che questo partisse per riportarli a casa.

 

Non è dato sapere, al momento, come sia finito quell’increscioso episodio. Non sappiamo se qualcuno sia rimasto ferito dopo i colpi ben assestati che ha ricevuto. Non sappiamo neppure che fine abbiano fatto quei ragazzi dopo quel che è accaduto. Quando la volante della polizia è arrivata sul posto, infatti, non li ha più trovati. Di conseguenza, per ora, non è stato preso alcun provvedimento nei loro confronti. Ma non è da escludere che l’indagine prosegua per appurare l’accaduto.

 

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Come siano andate le cose però, stavolta, è fin troppo chiaro. Perché c’è un video, ripreso con un telefonino da uno dei ragazzi che si trovavano sull’autobus in quei concitati momenti. Quelle immagini testimoniano l’accaduto più delle parole e ieri hanno fatto il giro della rete. Suscitando l’indignazione di molti. 

 

Resta da capire come e chi abbia iniziato il litigio. Le poche parole che si sentono non bastano a ricostruirlo con esattezza. Forse ci penseranno gli inquirenti.