A Nomi il consiglio comunale conquistato dai bambini
Non il solito noioso consiglio comunale. A Nomi i bambini della scuola materna hanno vivacizzato la seduta consiliare presentando a sindaco Rinaldo Maffei e consiglieri comunali il loro ultimo lavoro. «Alla scoperta delle fontane di Nomi» - questo il nome del progetto scolastico - ha portato i giovani cittadini a riscoprire il territorio attraverso l’esplorazione delle fonti d’acqua del paese. Ne è nata una simpatica pubblicazione con tanto di cartina per rintracciare le undici fontane di Nomi.
«Questo lavoro non poteva certo rimanere nel cassetto», ha affermato Elisa Delaiti, presidentessa della scuola materna Romani de Moll. E così i bambini dell'asilo, invitati dal consiglio comunale, hanno preso posto negli scranni riservati normalmente ai consiglieri per presentare i frutti della loro ricerca. Il sindaco Rinaldo Maffei dava a turno la parola ai giovani ospiti, un po’ emozionati e curiosi per la loro prima volta in municipio. Con sguardo originale e servendosi di diversi linguaggi espressivi, gli alunni hanno osservato le differenze tra le varie fontane (forme, suoni, colori, materiali...), compreso i vari utilizzi dell’acqua e consultato gli anziani del paese, scoprendo qual è la fontana più antica, quella che aveva la carrucola ed il pozzo e quella dove un tempo gli abitanti di Nomi si ritrovavano per il «concilio».
Come sottolineano le insegnanti, il progetto, che rientra nell’iniziativa «Piccole guide per grandi scoperte», proposta dalla Federazione provinciale Scuole materne, ha permesso ai bambini di esplorare il territorio, conoscere la memoria dei luoghi e rispettare la risorsa idrica. Al termine della seduta gli alunni, accompagnati per l’occasione dalle maestre Rosa Maria Gradia, Giovanna Tomasini e Anna Maria Vigagni e da molti genitori, hanno consegnato ad ogni consigliere comunale una copia del loro lavoro. E in cantiere si preannuncia già un altro progetto. «Provate a pensare al parco che vorreste - suggerisce a termine seduta il sindaco Maffei - non si sa mai che per Natale ci sia una sorpresa».