Il gemellaggio tra Ronzo Chienis e la cittadina di Buttenheim, in Baviera, è stato suggellato nei giorni scorsi da una vera e propria impresa sportiva: una staffetta in bicicletta lunga 600 chilometri, ossia la distanza che separa le due località.

A Ronzo Chienis c’era attesa per salutare al traguardo la delegazione di Buttenheim che, partita il 25 maggio dalla Germania è arriva a Bordala tre giorni dopo. Per questo l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Piera Benedetti ha pensato di trasformare in una festa l’ultima faticosa tappa degli amici tedeschi. Rievocando l’entusiasmo dei protagonisti e dei tifosi che solitamente caratterizzano il Giro d’Italia, hanno deciso di allestire un vero e proprio traguardo per accogliere nella loro valle i graditi ospiti.

Vista la lunghezza del percorso da affrontare e considerato il fatto che non tutti i partecipanti erano così allenati, la delegazione tedesca è stata divisa in quattro gruppi di corridori che si sono alternati - con tanto di «ammiraglie» al seguito - lungo il percorso. Una staffetta su due ruote dunque, che li ha portati a tagliare il traguardo e conquistare l’ambito premio: una serata di festa e qualche giorno da condividere insieme agli amici di Ronzo.

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Ma a pedalare non sono stati soltanti i ciclisti di Buttenheim, perché nell’ultimo tratto del loro itinerario sono stati affiancati anche dalla «squadra» locale: un gruppo di residenti di Ronzo ha deciso di unirsi al gruppo per poter arrivare sotto l’arco del traguardo insieme. Negli ultimi chilometri sono saliti anche loro in sella alla bicicletta e hanno fatto da gregari ai ciclisti tedeschi, su e giù per le salite e le discese che animano il percorso da Cimone fino a passo Bordala.

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