Per la demolizione del diedro area rossa e 170 evacuati
Sarà demolito in due fasi il diedro di roccia che si trova sopra l’abitato di Mori. L’operazione è stata pianificata, restano da confermare solamente le date.
Allo stato attuale l’ipotesi più probabile prevede la prima operazione il giorno 3 settembre; la seconda operazione si eseguirà dopo 15 giorni dalla prima, e comunque dovrà essere confermata dai tecnici che seguono i lavori preparatori. I dettagli operativi sono stati condivisi ieri nella riunione presso la caserma dei Vigili del Fuoco Volontari di via Terranera a Mori e a cui hanno partecipato i rappresentanti degli enti coinvolti nell’operazione.
Sarà fatta la demolizione in parete con l’utilizzo di materiale esplosivo. In via precauzionale è considerata necessaria l’evacuazione di via Teatro. Presso la scuola elementare sarà istituito un centro di accoglienza per ospitare quanti dovranno lasciare temporaneamente la propria abitazione. Le operazioni inizieranno, in tutte due le giornate che saranno confermate, attorno alle 8 per concludersi nel primo pomeriggio. Il 28 agosto si terrà a Mori una serata informativa per la popolazione in cui saranno diffusi i dettagli dell’operazione, che è complessa visto che si svolge a ridosso di un centro abitato e coinvolge quindi diversi specialisti.
L’intervento di demolizione riguarda, come noto, un diedro di roccia delle dimensioni complessive di circa 1.500 metri cubi. Al momento il diedro è sottoposto a continuo monitoraggio. Data la sua instabilità, si è ritenuto più prudente eseguire la rimozione controllata, con l’uso di esplosivo, in due distinte fasi per garantire la massima sicurezza, per la popolazione e per gli operatori.
Ai piedi del versante è già stato realizzato il Vallo Tomo a protezione delle abitazioni sottostanti. Si tratta di un’opera in grado di trattenere senza problemi massi di dimensioni anche consistenti. Tuttavia l’intento è di demolire il diedro in porzioni molto piccole, in modo da ridurre comunque al minimo l’impatto della caduta del materiale roccioso, sfruttando la capacità contenitiva del Vallo Tomo. Il quantitativo dell’esplosivo utilizzato per la demolizione garantirà la frammentazione della roccia in pezzi di dimensioni contenute, guidandone la caduta verso il basso.
In questi giorni è in fase di attuazione un intervento di preparazione dell’ammasso roccioso, per consolidare e contenere la parte inferiore e consentire, nella prima giornata di intervento, la demolizione della parte superiore. Di seguito si eseguirà, nella seconda giornata, la demolizione della parte rimanente.
A livello precauzionale sarà chiesto agli abitanti di Via Teatro, circa 170 persone, di evacuare dalle loro abitazioni. La popolazione interessata sarà invitata a portarsi presso la scuola elementare dove sarà garantita l’accoglienza, compreso il servizio mensa, con il pranzo che sarà assicurato dai Nuvola.
Nel centro di accoglienza sarà allestito anche un punto di assistenza sanitaria, dove opereranno Croce Rossa, 118 Trentino emergenza e psicologi per i popoli, per dare supporto medico e psicologico alle persone che ne avessero necessità. La conferma delle date di svolgimento dell’operazione si avrà soltanto dopo aver controllato anche le previsioni meteorologiche.
La «zona rossa», che comprende l’area che sta in un raggio di 300 metri dal diedro che sarà demolito, sarà isolata mediante il controllo degli accessi stradali, dei sentieri e delle vie ferrate.