La baby sitter per chi va a teatro
Spesso, quando di parla dei servizi culturali, si evidenzia il fatto che concerti piuttosto che spettacoli teatrali o serate di danza, restano appannaggio di una minoranza. Tanti sono i motivi, dai costi all'organizzazione della vita quotidiana del potenziale pubblico. Perché quando si ha una famiglia, può essere difficile conciliare le esigenze dei bambini - che a casa da soli non possono ovviamente stare - con quelle degli adulti. Quando si può contare sui nonni, mai benedetti abbastanza, allora c'è modo di muoversi più facilmente. In alternativa, c'è la baby sitter, per chi ce l'ha. Che però costa un po'. Risultato: c'è anche chi a teatro ci andrebbe volentieri, ma gli ostacoli legati agli impegni familiari finiscono per essere un po' troppo pesanti.
Ecco, ha pensato a tutto questo il comune di Brentonico, quando ha dato il via ad un servizio nuovo, e di certo innovativo: durante gli spettacoli della stagione teatrale, infatti, sarà aperta la ludoteca: mamma e papà potranno accompagnare lì i pargoli, lasciarli nelle mani esperte degli operatori di Nexus Culture, che ogni giorno gestisce la ludoteca per conto del Comune e andare a godersi lo spettacolo. Nel frattempo i bambini saranno coinvolti in una serie di attività, e riempiranno quell'ora e mezza d'attesa assieme ai coetanei, facendo un'esperienza di gioco «in notturna». Il tutto, a costo zero per le famiglie. Il servizio è partito già sabato scorso, in sordina. Poca pubblicità, in contemporanea con lo spettacolo d'apertura della stagione, «L'iliade» di Andrea Castelli, proposto gratuitamente. Ma l'inizio vero e proprio è atteso per il 6 gennaio, quando «Otello» di e con Davide Lorenzo Palla segnerà il via ufficiale alla rassegna, che quest'anno conta venti serate diverse, tra prosa, danza, cinema e musica.
«Il servizio per i bambini è una cosa che più volte ci era stata segnalata come necessità - spiega l'assessore alla cultura Quinto Canali - più di una famiglia aveva fatto presente le difficoltà a seguire gli appuntamenti culturali, per via degli impegni familiari. Allora abbiamo deciso di ampliare il servizio ludoteca, che già il Comune mette a disposizione, su coordinamento della biblioteca, da un anno e mezzo. La proposta è ovviamente pensata per bambini dai tre anni in su, anche per via dell'ora tarda: gli spettacoli iniziano tutti alle 21. E poi, per apprezzare le opportunità della ludoteca, serve che i bambini abbiano un minimo di autonomia nei movimenti». Ora si tratta di capire se la proposta piacerà. E se lo staff della ludoteca sarà adeguato: «Abbiamo già l'accordo con la Nexus culture - continua Canali - normalmente ci sarà un operatore, per seguire i bambini e accompagnarli nelle diverse esperienze di gioco. Ma se ci sarà una risposta numerosa, aumenterà il numero degli operatori».
L'idea potrebbe funzionare, anche perché si tratta di una proposta che le famiglie già conoscono: la ludoteca già ora è aperta per i privati, gratuitamente, tutti i sabati. Quindi non è un salto nel vuoto: i bambini sono in mani conosciute. Si tratta solo di accompagnarli. E poi godersi la commedia, piuttosto che lo spettacolo di danza o il cinema che si è scelto.