Alpini in festa a Villa, per i primi 50 anni
Durante l’Adunata hanno avuto il brigoso compito di gestire il grande magazzino «ereditato» da Treviso, composto da 15 container stracolmi di brande, tappeti, bandiere, coperte e tanti altri allestimenti destinati all’accoglienza delle migliaia di penne nere giunte a maggio in Trentino. Un altro appuntamento, però, attende questo fine settimana gli alpini di Villa Lagarina: il 50° anniversario del sodalizio. Fondato nel 1968 e intitolato ai fratelli Ezio e Luigi Tonini, dispersi in Russia nel 1943, il gruppo Ana di Villa Lagarina oggi conta 85 alpini.
Il più anziano nonché uno dei soci fondatori, Bepi Petrolli, classe 1919, purtroppo ha lasciato i suoi alpini pochi mesi fa.
Ma di fronte a coloro che inesorabilmente «vanno avanti» le penne nere di Villa Lagarina, controcorrente, sono riuscite a coinvolgere trentacinque amici degli alpini, di cui più della metà sotto i 30 anni. «La nostra sede attuale, inaugurata nel 2014 nel cortile di palazzo Chemelli, confina con quella delle associazioni giovanili del paese e spesso collaboriamo con loro in occasione di feste e manifestazioni. Ci daranno una mano anche per il nostro anniversario», sottolinea il capogruppo Mauro Cont. Dalla maccheronata alpina, che quest’anno ha visto la preparazione di oltre quattro quintali di pasta, alle iniziative solidali nel Sud del mondo, dagli auguri di Natale agli anziani del paese alla cura dei manufatti storici, tra cui il grande Monumento alla Pace, costruito nel 1994 di fronte al teatro.
Questi, in sintesi, gli appuntamenti principali che arricchiscono l’attività quotidiana degli alpini di Villa Lagarina, sempre al fianco della propria comunità e ovunque ci sia bisogno di loro. I festeggiamenti per il cinquantesimo cominceranno sabato alle 18 con l’apertura della cucina in piazzetta Scrinzi (ex municipio). Domenica, poi, il centro storico si riempirà per tutta la giornata di gagliardetti e tricolori: alle 9.30 è previsto l’ammassamento presso il cortile delle scuole elementari, a cui seguiranno la sfilata per le vie del paese, la deposizione della corona al monumento dei caduti e l’alzabandiera davanti al municipio. Dopo la messa nella chiesa dell’Assunta, lo sfilamento raggiungerà il parco Guerrieri Gonzaga, in passato teatro di tante feste campestri e momenti di amicizia e condivisione, per il saluto delle autorità, il pranzo e le visite guidate alla spettacolare tenuta nel cuore del paese.