Canna fumaria in fiamme: brucia la facciata ma la casa si salva
Allarme ieri mattina a Castellano di Villa Lagarina, dove i pompieri sono accorsi in via Cavazzin per un incendio canna fumaria. Un intervento tempestivo, che ha permesso - cosa purtroppo non scontata, in questo tipo di emergenze - di salvare il tetto. Ad essere distrutto è stato solo un pezzo del cappotto: andrà ricostruito.
La chiamata è arrivata alla centrale operativa poco dopo le 9 del mattino. E in quell’abitazione già avevano capito cosa stava accadendo: avevano sentito l’odore di bruciato, avevano notato il fumo. Hanno fatto due più due: incendio canna fumaria. Che si verifica quando, come in questo caso, il camino si surriscalda e la temperatura eccessiva provoca un incendio all’interno delle travi. Spesso questo tipo di roghi si scopre quando ormai è tardi. Non questa volta.
Sul posto sono accorsi i vigili del fuoco volontari di Villa Lagarina, nonché la squadra dei permanenti distaccata a Rovereto. Quindici uomini circa, per un intervento tanto tempestivo quanto efficace: tagliate le travi ed eliminato il cappotto, per evitare che l’incendio continuasse a covare là sotto, i pompieri hanno riconsegnato la casa ai legittimi proprietari dopo due ore e con danni tutto sommato limitati. A conti fatti il tetto è stato completamente salvato, la staticità dell’edificio non è in discussione.
L’unico danno, una lunga lingua del cappotto, tagliato via dal tetto al suolo. Quello dovrà essere rifatto completamente. Ma il resto della casa si è salvato.