Ala: Cattoi ci riprova da onorevole corre per diventare sindaco
«È ora di imprimere una svolta al governo della città di Ala, mettendolo al servizio dei cittadini, delle famiglie e degli anziani, realizzando i progetti rimasti sulla carta da anni, dalla scuola fino al presidio ospedaliero. Molto resta ancora da fare. Basti pensare alla riqualificazione delle aree abbandonate, alla questione dei parcheggi, ai trasporti pubblici per collegare le frazioni e all’emergenza ambientale per la discarica di Pilcante. La mia candidatura nasce per affrontare questi problemi, unendo le forze della coalizione del centrodestra autonomista, i Comuni vicini come Mori, Brentonico e Avio, e rafforzando il dialogo con la giunta provinciale di Fugatti. Non solo, le idee e le risorse ci sono, dai fondi europei ai 250mila euro dell’indennità di sindaco, cui rinuncio, perché vengano impiegati nei servizi all’assistenza degli anziani».
È cominciata l’altro pomeriggio, fra gli scroscianti applausi dei suoi sostenitori, la campagna elettorale di Vanessa Cattoi, consigliere comunale della Lega, e parlamentare, che sfiderà a settembre il sindaco uscente Claudio Soini e l’altra candidata Franca Bellorio del Pd. Non a caso, per sottolineare l’idea di sinergia fra Comuni, erano presenti anche i candidati sindaco per Mori, Paola Depretto, e Ivano Fracchetti per Avio.
Per Mirko Bisesti, assessore provinciale all’Istruzione e segretario della Lega, la disponibilità di Vanessa Cattoi a correre per la carica di primo cittadino non può che essere «accolta con entusiasmo». Ma è stato il rappresentante della lista degli autonomisti popolari, Roberto Zendri, a mettere in chiaro le qualità della candidata: «La conosco dai suoi esordi in Comune, come consigliere nel 2010. Ha sempre mostrato impegno e tenacia, e ora ha anche esperienza. Amministrerà la città con il buon senso della madre di famiglia».
La candidatura di Vanessa Cattoi non è una novità assoluta. Anzi, è in un certo senso un’occasione per una rivincita, visto che cinque anni fa il confronto con Claudio Soini terminò prima del ballottaggio.
«Nei cinque anni trascorsi -ha spiegato Cattoi - nessun problema è stato portato a soluzione. Da anni non si fa che parlare degli stessi progetti. Il polo scolastico, ad esempio, approvato due anni fa, è ancora fermo. Eppure è una necessità sentita da tutta la popolazione. Allo stesso tempo, va sviluppata l’idea di un presidio ospedaliero per gli anziani, anche sfruttando le potenzialità dell’ospedale di transito allestito per l’emergenza Covid. Ma, per realizzare tutto questo, bisogna unire le forze, stabilendo un fitto dialogo con la giunta provinciale insieme ai Comuni limitrofi».
Nel prosieguo dell’incontro, la candidata leghista per piazza San Giovanni ha ribadito la necessità di utilizzare in modo più attento le risorse: «Ci sono i fondi europei che quasi mai vengono sfruttati dalle amministrazioni comunali. Neppure vanno trascurate le sinergie con enti come la Fondazione Bruno Kessler, in grado di fornire un sostegno progettuale».
Per il resto, l’elenco degli interventi da realizzare non è stato breve, dalle pensiline per le fermate degli autobus alle politiche di aiuto per il commercio nel centro storico al miglioramento delle linee di trasporto pubblico fra le frazioni, ai parcheggi fino alle politiche giovanili. Un capitolo a parte è stato poi quello della discarica di Pilcante.
«Su questo tema - ha chiarito Cattoi - l’attenzione del centrodestra autonomista è altissima. Ci sta a cuore la tutela del paesaggio e dell’ambiente. La sinistra ha mancato di fare una battaglia per evitare che la discarica venisse concessa a dei privati. Anche per la rigenerazione urbana vanno allestiti progetti puntuali, per le aree immobiliari dismesse come quella Slanzi e quella della caserma dei vigili del fuoco. Anche in questo caso l’amministrazione non ha proposto nulla».