TRENTO. "Grazie a tutti Artù è stato trovato. Un ringraziamento particolare ai titolari dell'agriturismo il Gallo di Patone per l'amorevole supporto, la disponibilità totale. Ringrazio anche la signora di Noarna che ci ha contattati immediatamente dopo averlo trovato. Oggi per noi è iniziato i 2023 ,❤️".

Con questo messaggio pubblicato ieri, 4 gennaio, in Facebook il proprietario del piccolo bassotto Artù ha annunciato la fine di un incubo che era cominciato a Patone (Isera) la sera di San Silvestro, a causa di qualcuno che aveva fatto esplodere un botto di Capodanno, spaventando il cagnolino che si era dato alla fuga.

Artù è stato ritrovato nella zona da una signora che ha subito contattato i proprietari del cane (dotato di microchip).

Il proprietario, la sera del 31 dicembre, aveva portato con sé Artù, che ha due anni e mezzo, per una cena all'agriturismo, proprio per non lasciare il cane da solo a casa, con il rischio che si spaventasse per i botti, i quali come noto causano danni agli animali.

Al momento di rientrare a casa dopo la cena nel locale “Il Gallo” di Patone, mentre Artù (nelle foto tratte dal profilo Fb del proprietario) e il suo amico umano stavano salendo in macchina, all'improvviso un petardo rumorosisismo è esploso nei paraggi ha terrorizzato il bassotto, che è riuscito a scappare dalla vettura ed è scomparso addentrandosi nella vegetazione.

Immediatamente era stato lanciato l'appello per la ricerca del dolce cagnolino, è scatatto anche un intenso tàmtàm sui social e grazie al cielo, dopo quattro giorni è arrivata la bella notizia.

Un altro episodio che rappresenta un monito su quanto far esplodere i petardi a Capodanno è pericoloso non solo per le persone ma per gli animali, selvatici e di affezione, che vivono traumi anche particolarmente gravi.