Il paese che ha vietato il fumo all'aperto: il governo prepara la stretta, ma a Volano stop già in vigore
Da ben più di un anno infatti ci sono cartelli che vietano, pena una sanzione da 25 a 250 euro, il fumo all'aperto in prossimità di luoghi sensibili. Ad esempio davanti alle scuole e ai centri sportivi, all'interno dei parchi comunali e presso le fermate dei mezzi pubblici
FUMO Il ministro Schillaci, tolleranza zero
VOLANO. Il governo Meloni sta preparando, dopo i rincari già piovuto su tabacco e sigarette, un altro giro di vite contro il fumo. Il disegno di legge presentato dal ministro della Salute Orazio Schillaci prevede infatti l'estensione del divieto di fumare anche in molti luoghi pubblici all'aperto, come i parchi o le fermate dei mezzi pubblici o le stazioni ferroviarie.
Come all'epoca della legge Sirchia (era il 2003, al governo c'era Berlusconi), che vietò il fumo al chiuso nei locali pubblici, anche la legge Schillaci sta sollevando un dibattito acceso a livello nazionale. Un dibattito che vede il Comune di Volano intervenire per dire che nel Comune lagarino, senza tanto clamore, il divieto è stato già introdotto da anni.«Già dal giugno del 2021 - spiega il vicesindaco Walter Ortombina - con una mozione approvata all'unanimità da tutto il Consiglio comunale, è partito il progetto "Volanonfuma". Il progetto, ideato e seguito dalla consigliera comunale Barbara Sessa, ha di fatto anticipato quella che sembra voler essere una rivoluzione a livello nazionale».
Da ben più di un anno infatti a Volano ci sono cartelli che vietano, pena una sanzione da 25 a 250 euro, il fumo all'aperto in prossimità di luoghi sensibili. Ad esempio davanti alle scuole e ai centri sportivi, all'interno dei parchi comunali e presso le fermate dei mezzi pubblici.
«Il progetto - sottolinea Ortombina - si è avvalso della collaborazione della Lega italiana contro i tumori, perché abbiamo voluto dare una connotazione positiva al progetto. Così si è voluto coinvolgere i ragazzi della quarte elementari e delle prime medie in un percorso di conoscenza sui danni da fumo attraverso momenti di approfondimento con il supporto di specialisti dell'associazione. Tali incontri, iniziati lo scorso anno, verranno riproposti anche alle nuove quarte elementari e prime medie di quest'anno e negli anni futuri. Oltre al percorso con i più piccoli il progetto prevede anche percorsi gratuiti per adulti di aiuto alla disaffezione al tabacco, anche questi tenuti dalla Lilt».
«Volano - conclude il vicesindaco - con il progetto "Volanonfuma" è stato sicuramente il primo Comune trentino a dichiararsi contrario al fumo di sigarette, che come si sa produce milioni di morti ogni anno dovute a patologie legate al tabagismo, tanto che la Lilt ha voluto invitare tutti gli altri Comuni della regione a seguire il nostro esempio, a mezzo di un elaborato prodotto dai ragazzi coinvolti nello scorso anno e presentato durante la giornata mondiale contro il tabacco del 31 maggio 2021».