Turismo / Rilancio

Albergo e bar Martinelli al lago di Cei, dopo sei aste a vuoto, ora il prezzo è incredibile

A ottobre il Tribunale ci riproverà: l’edificio dell’hotel di tre piani si potrà avere con un’offerta di 334 mila euro. Il piccolo pub annesso, da 170 metri quadri, andrà all’incanto per 37 mila euro

di Nicola Guarnieri

VILLA LAGARINA. Sei aste deserte ma il tribunale insiste. Perché quell'albergo che in passato ha dato lustro al lago di Cei un giorno o l'altro dovrà pur riaprire. Anche perché la prossima offerta è davvero a prezzo di appartamento: 335mila euro. E parliamo di un complesso turistico con tredici camere, un ristorante e un bar affacciati su uno degli specchi d'acqua più «cool» del Trentino. L'ex albergo Martinelli al lago di Cei, insomma, non interessa. O, meglio, potenziali acquirenti ce ne sarebbero ma, appunto, aspettano i saldi d'occasione. E il 14 ottobre potrebbe essere l'asta buona visto che, di fronte ad una sola busta, ci si porta a casa l'hotel e le relative pertinenze con soli 334.863 euro.

Ovviamente per chi pensa in piccolo c'è sempre il bar - gettonatissimo in estate negli anni d'oro e ancora di più oggi, se fosse aperto - che si prende per 37mila euro, il prezzo di un posto macchina (nemmeno un garage!) in città.I manufatti, dopo anni di chiusura, hanno chiaramente bisogno di sistemazione ma le potenzialità sono enormi.

Soprattutto perché, dopo anni di «silenzio», Cei è tornata ad attirare gente.

L'ex albergo in svendita, per capirci, ha una superficie catastale di quasi 800 metri quadri, è un edificio di tre piani fuori terra e due interrati. Oltre al ristorante e alla cucina, ci sono anche 13 stanze e la terrazza, che negli anni d'oro ospitava le serate danzanti. In aggiunta ci sono un campo da bocce e uno da tennis con tanto di spogliatoi.

Per quanto riguarda il pub, parliamo di un sito di 170 metri quadrati che, ovviamente, necessita di un ritocco ma che, vista la cifra, può essere davvero appetibile per chi ha voglia di rimboccarsi le maniche e contribuire a sostenere il turismo locale.

La storia dell'albergo Martinelli, per altro, è datata e risale al 1952, con una gestione familiare. Anni buoni quelli, anni in cui il concetto di vacanza si accompagnava a quello di villeggiatura. E il ristorante e l'albergo erano una calamita per tanti - roveretani ma non solo, anche molti trentini del capoluogo - che salivano ai circa mille metri di quota per concedersi un po' di fresco e per svagarsi.

Il cambio di rotta è avvenuto nel 2017, con il passaggio della proprietà ad una società altoatesina. L'obiettivo era quello di rilanciare l'hotel ma i risultati non furono all'altezza delle aspettative, tanto che si è arrivati al fallimento.

«Ci sono tutte le condizioni affinché un privato colga finalmente l'occasione di investire nell'area del Lago di Cei. Come Comune non possiamo certo sostituirci ai privati e fare direttamente noi impresa, ma abbiamo creato tutto il "contorno" necessario in termini di servizi e infrastrutture». Così la sindaca di Villa Lagarina Julka Giordani, commentava le varie aste deserte per assicurarsi un posto che - in estate ma anche con il foliage d'autunno - avrebbe grandi potenzialità turistiche.

comments powered by Disqus