Persone / Il sogno

L'Arca di Noemi: a Valle San Felice una fattoria per gli animali "salvati", pronta per attività e pet therapy

Noemi Cimonetti ha 21 anni: nello spazio di famiglia ha una «fattoria didattica» con pony, cavalli e asini. E un bel recinto elettrico per proteggerli dai lupi

di Elena Piva

MORI. Ai piedi della Val di Gresta, nella frazione moriana di Valle San Felice, una ragazza trentina sta dedicando tutta se stessa alla creazione di un’oasi in cui gli animali provenienti da situazioni difficili e maltrattamenti possano ritrovare equilibrio e serenità. Coadiutrice del cavallo negli interventi assistiti, la 21enne Noemi Cimonetti sogna di diventare referente progettuale e aprire dei corsi di ippoterapia a due passi dall’uscio di casa.

Dopo il diploma in Scienze umane al liceo Filzi di Rovereto, si è iscritta al corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche. Prendendo spunto dalla biblica «Arca di Noè», l’imbarcazione divina descritta nella Genesi costruita per sfuggire al diluvio universale e salvare ogni essere vivente, è nata l’azienda agricola «Arca di Noemi», fattoria pronta a trasmettere l’educazione ambientale a grandi e piccoli.

«Abbiamo sempre avuto dei cavalli - spiega la giovane - già da piccola nutrivo un forte affetto per loro, adoravo persino insetti e serpenti. Sono cresciuta così, desiderando di ospitare e proteggere gli animali bisognosi d’aiuto. Di recente ho ufficializzato l’apertura dell’azienda agricola e sto completando l’iter burocratico per accreditarla come “fattoria didattica”. Devo ringraziare i miei genitori: sono loro ad aver costruito le basi del mio progetto di vita».

Il polmone verde di proprietà familiare consente ampi recinti e una quotidianità da branco che unisce specie apparentemente molto diverse.

Dopo la tragedia di Andrea Papi, giovane ucciso nell’aprile 2023 dall’orsa JJ4 a Caldes, la famiglia Cimonetti ha scelto di investire i risparmi in una recinzione elettro-saldata, accompagnata da filo elettrico (quest’ultimo previsto da contributi provinciali). Dei grandi carnivori trentini però, sono i lupi a prediligere la chiazza boschiva grestana. Al momento la famiglia di Noemi è tranquilla e si prende cura di due cavalle, un puledro, tre capre da compagnia, anatre, galline, conigli, un pony e tre asine. Non mancano neppure pesci e tartarughe d’acqua.

«Per mettere da parte i soldi necessari alla gestione futura sto lavorando part-time nell’azienda Agriverde Val di Gresta - ha specificato Noemi - quando sono a casa mi dedico completamente ai nostri animali. Il mio nipotino di 6 anni, un vero aspirante zoologo, ama farmi compagnia quando li pulisco o li porto a spasso. Qualcuno potrebbe ritenere assurdo un quotidiano simile, ma io sono appagata. Fare serata? Preferisco bere il caffè nel recinto. Mi fa stare bene saperli sani, al sicuro, liberi».

Due anni fa, Noemi ha recuperato una cavalla su segnalazione di un conoscente: costretta in un piccolo box, denutrita e senza le minime premure. Parecchie le difficoltà d’inserimento ma, con pazienza e amore, ha imparato a mangiare il fieno in compagnia e a non temere gli altri coinquilini a quattro zampe. Anche la più veterana delle asinelle è stata salvata da una condizione pericolosa: era obesa e aveva gli zoccoli lunghissimi, arricciati verso l’alto.

Lo stesso si può dire del simpatico pony che un signore ha affidato ai Cimonetti: l’animale sta seguendo una terapia contro la laminite, patologia che può provocare ischemia e vasodilatazione periferica. «Trovo commovente la loro crescita - evidenzia Noemi -. Il mio obiettivo è mostrare questa bellezza ai bambini attivando dei laboratori scolastici e dei percorsi di pet-therapy. Mi piacerebbe aiutare le nuove generazioni a riconnettersi con la natura. Mi spaventa solo non riuscire a gestire tutto ma ho un eccezionale supporto familiare. Incrocio le dita affinché arrivi in fretta il prossimo anno, quando potrò aprire a tutti gli effetti la fattoria didattica».

Per aiutarla è possibile aderire alla raccolta fondi sulla piattaforma online GoFund Me.

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